Anche quattro potenziali sindaco da Emiliano all'assemblea regionale PD per il dopo Consales
All'assemblea regionale PD a Brindisi per riorganizzare il partito dopo il caso Consales, Michele Emiliano trova un esercito i giornalisti ma anche i quattro potenziali candidati sindaco: i quattro candidati sindaco: la deputata Elisa Mariano, il notaio Michele Errico, l’avvocato ed ex consigliere di opposizione Roberto Fusco e Carmelo Grassi del Teatro Pubblico Pugliese. Il segretario regionale però non si sbilancia sui nomi. Di certo non ci saranno le primarie a Brindisi e questo fa pensare che Emiliano punti su un nome solo che per ora non vuole svelare e che probabilmente non è neppure nei quattro potenziali candidati presenti all'assemblea regionale: “Beh, per le primarie, bisogna avere più candidati, qui sarà difficile trovarne uno. Se c'è un volontario lo vado a trovare stasera. Il criterio fondamentale è trovare un uomo o una donna che ama Brindisi e che è disposto a sacrificare tutto di sé in questa città”.
Emiliano al nome del candidato sindaco preferisce procedere con l'analizzare pubblicamente cosa è accaduto nel partito in questi anni e soprattutto negli ultimi mesi, quelli del commissariamento cittadino con l'affidamento del difficile ruolo a Sandra Antonica.
“Non abbiamo mai calunniato nessuno, né anticipato cose che poi si sono verificate. Non abbiamo ceduto a nessuna tentazione, viceversa – spiega Emiliano - conducendo una battaglia politica: solo il Pd poteva avere una reazione così e ora può richiamare a sé quel popolo deluso. Ora affrontiamo questo percorso con rabbia, idee, energia e col cuore pesante perché pochi anni fa abbiamo proposto la candidatura di una persona che ha presentato un esperimento amministrativo senza successo... e sono garbato nell’usare queste parole”.
Sul cosa fare adesso a Brindisi per prepararsi alle elezioni Emiliano non ha dubbi: “da subito dobbiamo aprire il nostro comitato elettorale, in fretta, basta scherzi a questa città che va liberata dall’idea d’essere una città diminuita. Il Pd oggi inizia non la campagna elettorale, anche se di fatto di questo si tratta, ma inizia assieme a tutta la comunità brindisina una ennesima nuova storia, perchè questa città per tante volte, anche io qualche volta, abbiamo dovuto cambiare pagina e ricominciare. La forza dei Brindisini da questo punto di vista è straordinaria”.
Emiliano prende le distanze da quegli che sembrano ora gli errori dell'Amministrazione Consales: “Su settori fondamentali come rifiuti e urbanistica, ci siamo incontrati per soluzioni, e di fronte alla necessità di sostituire gli assessori (il riferimento è a Luperti e Monetti), sembrava esserci un sortilegio che lo impediva... perché? Quegli assessori non hanno voluto ascoltare l’indicazione del partito e poi hanno avuto una gran voglia di impegnarsi per il tesseramento”.
Invece di parlare di eventuali colpe del PD il segretario regionale a detto che “se non ci fosse stato il Pd di Brindisi, se non ci fosse stato il Pd della Puglia, probabilmente questa bella reazione che la città ha avuto anche nel fronteggiare una situazione difficile, non ci sarebbe stata. Quindi io mi sento di dire - ha concluso Emiliano - che quando un corpo sociale, un partito, è aperto, è pieno di persone libere è persino possibile respingere opa ostili, come è probabilmente accaduto in questo caso”. (Cosima Miacola)
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