Critiche dal gruppo COR per i problemi dell'assistenza sanitaria domiciliare pugliese
L'accusa politica è chiara: è carente e disorganizzato il servizio di assistenza sanitaria domiciliare in Puglia. La denuncia è fatta dal capogruppo regionale COR (Conservatori e Riformisti), Ignazio Zullo.
"L’assistenza domiciliare - afferma Zullo - è un servizio sanitario talmente importante che una Regione dovrebbe sentire il dovere di assicurarlo nel migliore dei modi. La Regione Puglia dovrebbe avvertirlo anche di più dopo aver redatto un Piano di Riordino Ospedaliero che non piace a nessuno! Infatti, nel momento in cui vengono chiusi alcuni ospedali e molti reparti potenziare le “cure domiciliari” può costituire una valida alternativa all’ospedalizzazione per le persone affette da particolari patologie. Sono pazienti che fra le mura domestiche e con la vicinanza della propria famiglia possono trovare giovamento non solo fisico, ma anche psichico. Senza contare il risparmio dei costi sulla collettività. Chiaramente perché questo avvenga occorre che il servizio deve essere offerto a livelli ottimali. Di fatto in Puglia il servizio non è solo carente, ma è totalmente disorganizzato e per questo non è assolutamente di supporto né al medico di base e né alla famiglia. Nella migliore delle ipotesi vengono effettuate prestazioni una tantum nell’arco della giornata, spesso nell’arco della settimana. Di qui la conseguente e affannosa ricerca di cure ospedaliere. Per questo motivo abbiamo presentato una mozione che “ impegni il Presidente Emiliano e la Giunta a potenziare le cure domiciliari determinando indirizzi omogenei di organizzazione e gestione dei servizi delle cure domiciliari in rapporto a criteri demografici e a tassi di prevalenza delle fragilità valutati in ciascuna ASL con la contestuale regolamentazione dei requisiti organizzativi con particolare riferimento - conclude Zullo - al personale da individuarsi sul piano quantitativo e professionale”.
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