Le critiche di CoR al governatore della Puglia: non è così che si salvano i lavoratori delle Province
Conservatori e Riformisti (CoR) sono preoccupati per la sorte dei dipendenti delle Province pugliesi e criticano l'atteggiamento che il governatore della Puglia, Michele Emiliano, dimostra nell'affrontare il problema.
“A distanza di due anni dalla Riforma Delrio che si proponeva di semplificare il quadro degli enti locali la situazione è invece non solo più confusa, ma l'incertezza regna sovrana. La domanda rimane sempre quella originaria alla quale nessuno dà una risposta certa: chi deve fare cosa e con quali risorse. In assenza di questa chiarezza il destino dei lavoratori delle Province è incerto e confuso, mentre quello delle aziende partecipate - Isola Verde a Taranto e Alba Service a Lecce - è nefasto”. A dichiararlo sono i componenti del gruppo in consiglio regionale dei Conservatori e Riformisti: Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola.
Costoro affermano inoltre che la Giunta regionale nell'ottobre scorso ha presentato un disegno di legge quadro o meglio una legge cornice, approvato in Consiglio regionale, dove mancava il quadro. Una legge – a parere del CoR - “totalmente inutile allo scopo, per questo ha proposto un nuovo disegno di legge, da approvare entro fine mese, che è all'esame delle Commissioni regionali. Nel provvedimento vengono definite meglio le funzioni non essenziali e la possibilità che queste possano essere delegate alle Province e ai Comuni”.
Rimane sempre il solito interrogativo: chi paga? “Comuni e Province – dichiarano i consiglieri di CoR - potrebbero anche prendere in organico i dipendenti provinciali adibiti a funzioni non essenziali ma non sono certo nelle condizioni economiche di sostenere il costo della distribuzione. La Regione Puglia non sia vaga in merito: definisca subito le risorse da assegnare, per evitare ulteriori disagi”.
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