Emiliano offende Brindisi affermando che il voto nei quartieri San'Elia, Paradiso e Perrino è stato condizionato dalla sacra corona unita. Le repliche al governatore fatte da quasi tutti i partiti, tranne che dal PD
Michele Emiliano ha il sospetto che le elezioni amministrative di Brindisi, perse dal suo candidato Nando Marino, siano state condizionate dal voto della sacra corona unita. Un attacco violento, quello del governatore della Puglia, fatto pubblicamente sul "Quotidiano di Puglia", che scredita il risultato elettorale brindisino, la neo sindaca Angela Carluccio ma anche tutti coloro che l'hanno voluto votare come leader della coalizione politica anti Marino-Emiliano.
Il presidente della Regione Puglia ha dichiarato testualmente che a Brindisi: «Le elezioni sono state vinte in tre quartieri su molti altri, e sono i tre quartieri dove, e sono stato sostituto procuratore a Brindisi - si annidavano i principali clan della Scu: può succedere che non votino per Emiliano, e io ne devo prendere atto». I tre quartieri brindisini accusati di essere collusi con la mafia pugliese sono, secondo quanto fa intendere Emiliano, Sant'Elia, Paradiso e Perrino.
Affermazioni che hanno fatto arrabbiare molto la sindaca Carluccio che ha “bocciato” le opinioni del governatore definendole “gravi e lesive nei riguardi di Brindisi e di chi vive in quei quartieri, popolati per la stragrande maggioranza da gente onesta e, spesso, da giovani che hanno scelto di abitare in periferia per affrontare spese meno gravose”.
Pronte le critiche ad Emiliano dal gruppo consiliare regionale dei Conservatori e Riformatori (CoR) ma anche da chi, come il Movimento 5 stelle, nelle elezioni amministrative non si è alleato non nessuno: né con il partito del governatore di Puglia e né con quelli che hanno sostenuto l'elezione della neo sindaca Carluccio.
“Il presidente Emiliano chieda scusa a tutti i miei concittadini brindisini per le sue offensive dichiarazioni” dichiara il consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti senza lasciare dubbi ad un giudizio di condanna nei confronti del governatore pugliese. Per Bozzetti “un Presidente di Regione, tra l’altro ex magistrato, non può permettersi di insinuare che dei liberi cittadini che semplicemente hanno deciso di esprimere la propria preferenza per un candidato non della sua coalizione, siano delinquenti o affiliati alla SCU.”
Il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) considerano scandalose e calunniose le dichiarazioni del presidente Emiliano sulle ragioni della sconfitta a Brindisi. “Emiliano, pur di non ammettere una pesante sconfitta personale e politica a Brindisi – affermano i consiglieri regionali CoR - offendono in modo sgradevole e calunnioso Angela Carluccio e gli elettori che l’hanno scelta. Le sue dichiarazioni scandalose e volgari. Emiliano se ne faccia una ragione: i cittadini hanno saputo non solo punire un candidato scelto da Emiliano non per le sue capacità ma perché strappandolo al campo avversario sperava di recuperare i voti di centro, vincendo al primo turno. Invece non solo il suo candidato è andato al ballottaggio, ma ha anche perso! Perché i brindisini, così come a Roma e Taranto, hanno bocciato il Pd e le politiche governative di Renzi e di Emiliano. Se ne faccia una ragione, gli elettori hanno scelto la migliore proposta umana e politica”.
Questo concetto del rispetto della volontà popolare è ribadito con forza pure da Bozzetti (M5S): "Il voto dei cittadini va rispettato sempre e comunque e non solo quando ci fa comodo. Se avesse vinto il suo candidato allora sarebbe andato tutto bene? Il Presidente Emiliano se ne faccia una ragione, la sua politica regionale e quella del suo partito continuano a penalizzare costantemente non solo la città ma l’intera provincia di Brindisi, ed i cittadini se ne rendono conto ogni giorno di più".
La neo sindaca Carluccio, in procinto di compiere un tour di ringraziamento tra gli elettori partendo proprio dai quartieri "insultati" da Emiliano, fa un ragionamento semplice per mostrare le contraddizioni del Governatore della Puglia: "Nel primo turno elettorale - fa notare Carluccio - le liste sostenute da Emiliano hanno ottenuto 666 voti in più di quelle della nostra coalizione al Sant’Elia, 337 in più al Paradiso e 23 in più al Perrino". Cosa significa questo? I voti in quei quartieri erano tutti di gente brava e onesta sono sino al primo turno e poi sono diventati mafiosi al ballottaggio? Se il voto è stato pulito quando Marino era in vantaggio lo è stato anche quando la gente ha cambiato opinione e ha deciso di preferirgli Carluccio.
Forse, più dei giudizi frettolosi, in casa PD ci sarebbe bisogno, con il coinvolgimento proprio di Emiliano, di un'analisi profonda e proficua delle cause della sconfitta elettorale a Brindisi.
Intanto la neo sindaca, consapevole del proprio ruolo istituzionale, lancia ad Emiliano segnali di "dialogo": "La campagna elettorale è terminata e spero con essa il tempo delle polemiche. Invito il governatore, da oggi in poi, ad affrontare - fa sapere Carluccio - con animo sereno il dialogo con Brindisi, capoluogo di provincia che egli deve considerare alla stregua di tutti gli altri, anche se con un sindaco diverso da quello da lui sperato". Insomma, si pensi ora a come aiutare davvero Brindisi. (Cosima Miacola)
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