Il consigliere regionale Borraccino spiega perché voterà "no" al referendum sulla riforma costituzionale
Il consigliere regionale Cosimo Borraccino, presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia, spiega perché voterà “no” al quesito referendario.
"Ho partecipato all’iniziativa organizzata del Comitato referendario per il No alle modifiche costituzionali di Taranto, presso il salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto. Ho seguito con attenzione le osservazioni fatte dal Procuratore capo di Torino, Armando Spataro, che ha esposto con estrema chiarezza i molti punti di incostituzionalità sollevati dal quesito referendario. La questione del superamento del Bicameralismo per esempio è antidemocratica e creerebbe conflitti di attribuzione di competenze tra Stato e Regioni, tra Camera e nuovo Senato allungando i processi burocratici.
Incertezze e conflitti a mio parere non rappresentano una semplificazione! Si vorrebbe ampliare la partecipazione diretta dei cittadini alla Cosa pubblica e poi si vorrebbe triplicare da 50mila a 150mila le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare. Non sarebbe una riforma legittima anche per il fatto che sarebbe il frutto di un Parlamento eletto con una Legge (il Porcellum) dichiarato incostituzionale. La sovranità popolare, fiore all’occhiello della nostra Cosituzione, sarebbe minata più volte per esempio nella formazione del nuovo Senato, con l’ingresso di sindaci e consiglieri regionali che non potrebbero certamente avere tempi brevi per approvare leggi della Camera dei Deputati. Questi sono solo degli esempi che motivano il mio NO al Referendum Costituzionale. C’è sin d’ora il mio personale impegno, assieme a quello del mio partito, di costituire a breve dei Comitati per il NO in tutta la Puglia".
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