Ven22112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Reparti che producono studi scientifici di indiscutibile interesse per le cattedre europee chiuderanno per decisioni regionali

“Siamo al paradosso: la migliore sanità pugliese è riconosciuta nella sua dimensione internazionale, eppure decisioni frutto di improvvisazione e disorganizzazione provvedono a chiudere proprio quei reparti di manifesta e dichiarata eccellenza”.
Lo dichiara Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, con riferimento ai prestigiosi collegamenti scientifici tra Chirurgia toracica dell’ospedale barese San Paolo e l’università di Parigi, sul tema “Pneumotorace catameniale”.
“L’autorevole meeting di lavoro, - prosegue - che ha visto collaborare in videoconferenza il reparto del San Paolo con la Francia in merito ad una malattia cronica che colpisce 3 milioni di donne italiane, certifica ancora una volta il valore della struttura barese, che ora però incredibilmente rischia di dover abbandonare i propri spazi presso l’accorsato nosocomio del capoluogo, lasciando così al buio le legittime aspettative dei cittadini quanto ad efficienza e tutela della salute pubblica. Anche il reparto di Anatomia patologica, così come Oncologia del Di Venere, per recente previsione della Regione, dovranno presto lasciare i rispettivi ambienti. Non si riesce a capire come mai sezioni di alto valore e chiara dimensione internazionale, reparti che producono studi scientifici di indiscutibile interesse per le cattedre europee, debbano poi vedersi costretti ad allontanare amaramente le proprie strutture di riferimento. Un paradosso - conclude Damascelli - difficilmente comprensibile e assai surreale: sarebbe bene invertire la rotta e non proseguire sulla strada del depauperamento delle realtà ospedaliere pugliesi, percorso a danno dell’ASL di Bari, già provata negli ultimi tempi nel territorio da privazioni e impoverimenti”.