CoR spiega che Michele Emiliano ha un interesse politico personale sulla gestione dei rifiuti in Puglia. Ecco quale
Per i consiglieri del Gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) è sospetta la fretta del governatore Michele Emiliano nel decidere sul problema della gestione dei rifiuti.
“Eravamo disposti a lavorare anche ad agosto, durante le ferie pur di risolvere definitivamente il problema dei Rifiuti in Puglia e, invece, la fretta impressa dal presidente Emiliano e la sua maggioranza al Disegno di Legge conferma i nostri primi sospetti: non si vuole risolvere il problema, ma mettere a capo della gestione un fedelissimo di Emiliano. E lo si vuol fare prestissimo: entro la prossima settimana" - spiegano i consiglieri di CoR.
E così su un tema come i Rifiuti, in piena emergenza con i camion che quotidianamente partono dalle province di Brindisi e Bat (per il momento) alla volta dell’Emilia Romagna e Veneto, invece, che aprire una seria discussione e di analizzare le soluzioni, a cominciare dall’apertura degli impianti chiusi, Michele Emiliano e la sua giunta - spiega il gruppo CoR - "vogliono portare in Aula consiliare un provvedimento che mira solo ad assegnare una poltrona. Come se questa fosse la panacea a tutti i mali, come se nominando questo nuovo direttore i rifiuti non partiranno più per altre regioni, i cassonetti non traboccheranno più di rifiuti puzzolenti, i pugliesi pagheranno meno tasse.
Pensavamo che con il governo Vendola - che per dieci anni ha inseguito il disegno di Rifiuti Zero puntando su una differenziata che non è mai davvero decollata - avevamo visto tutto e invece al peggio non c’è mai fine! Oggi abbiamo assistito a una seduta di Commissione dal sapore bolscevico: un’approvazione che doveva passare a tutti i costi perché così voleva il presidente Emiliano. Ma i pugliesi devono sapere che questa fretta nasconde solo un interesse politico personale del presidente Emiliano: non essere commissariato dal governo nazionale e non rimanere quindi con in mano il cerino dell’emergenza rifiuti".
Infine il gruppo CoR spiega che è stato questo il motivo che lo ha portato, insieme alle altre forze di opposizione (Forza Italia, Area Popolare e Movimento 5 Stelle) ad "abbandonare i lavori della V Commissione che con la sola maggioranza ha proseguito l’esame del testo. A loro ricordiamo che la fretta fece fare i gattini ciechi. Ma la sensazione è che è quello che esattamente vuole il presidente Emiliano: consiglieri di maggioranza ‘ciechi’ perché sia lui a vedere per tutti”.
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