Rischio tagli per cardiologia e ginecologia oltre ai due pronto soccorso degli ospedali tarantini Moscati e San marco
“Dopo mesi di false promesse il direttore generale Asl e il governatore della Puglia Michele Emiliano buttano giù la maschera, e smentiscono, con una delibera, quanto ripetutamente dichiarato finora, ossia che al termine del 30 settembre sarebbe rientrata la validità dei tagli al Moscati e al S. Marco e che i reparti - rispettivamente di cardiologia e ginecologia, insieme ai due pronto soccorso - sarebbero stati ripristinati. Un inganno che grida vendetta, che tradisce le rassicurazioni fornite in tutte le sedi, politiche e istituzionali, persino davanti al Prefetto di Taranto. Ma soprattutto un provvedimento arbitrario, che poggia su un atto, il piano di riordino ospedaliero , che ancora non c’è. Un piano che non solo non è ancora stato licenziato dalla giunta regionale, ma che è stato già bocciato, anzi stroncato, dalla commissione sanità del Consiglio. I tarantini non si faranno prendere in giro, né accettano di essere trattati come sudditi dal presidente della Regione. La delibera dell’Asl di proroga dei tagli va subito ritirata, oppure annunciamo sin da ora, protesta dura e senza sconti. E’ in gioco il diritto alla salute e alla cura dei tarantini”.
E’ il duro atto di accusa di Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza Italia, all’indomani della delibera Asl, di proroga dei provvedimenti previsti dal piano estivo, essendo gli stessi, riporta il documento, “pienamente allineati al piano ospedaliero”.
“La delibera Asl – prosegue la consigliera regionale tarantina- è un gesto gravissimo, che non solo lede le garanzie di sanità pubblica dei taranti, ma che assesta un colpo durissimo alla credibilità delle istituzioni e delle politica. Un atto inammissibile, che delegittima, peraltro, le prerogative del consiglio regionale. Mi aspetto, pertanto, un immediato intervento del Prefetto, che a luglio è stato garante degli impegni presi dall’Asl davanti ai cittadini, diversamente gli impegni assunti davanti alle istituzioni, da oggi in avanti, varranno meno di zero. Ma soprattutto, aspetto che l’assessore alla salute, Emiliano, venga a riferire in aula riguardo a quanto accaduto. E si impegni far ritirare una delibera oltraggiosa e grottesca. E’ perfettamente inutile venire a Taranto e impegnarsi a destra e a manca se poi qualche giorno dopo gli atti delle amministrazioni della Regione, questi si che contano, vanno in direzione diametralmente opposta”.
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