Borraccino chiede a Emiliano che nella sede della Regione Puglia torni a sventolare la bandiera della Pace
Il consigliere regionale Cosimo Borraccino, presidente della Commissione consiliare (affari generali e personale) ha inviato una lettera al presidente Emiliano per chiedere di tornare ad esporre la bandiera della pace.
Di seguito il testo della lettera di Borraccino.
“Caro presidente,
sarà un caso, una brutta coincidenza, ma sembra che la risposta che il Governo Nazionale intende dare al popolo della Pace che pochi giorni fa, il 10 ottobre, in nome di Aldo Capitini ha marciato da Perugia ad Assisi nella consueta moltitudine arcobaleno, sia quella innominabile della guerra con lo spostamento di soldati italiani nella lontana Lituania in funzione anti Russia.
Tralasciamo per un attimo le motivazioni puntigliose e certosine sui trattati internazionali, sul ruolo di Putin versus Obama, sulle politica militare che diventa politica estera, eccetera eccetera.
Ma sul piano simbolico, su quello emotivo e coinvolgente del simbolo, del segno come si risponde alla Perugia-Assisi?
Con l'invio di nostre truppe ai confini Nato!
Ebbene non è questa la storia, la cultura e la tradizione della nostra Puglia permeata dalle idee, dai sogni e dalle speranze di don Tonino Bello e della sua scuola trasversale di pensiero e di contaminazione.
Non è questo nè il metodo, nè il contenuto del largo movimento pacifista pugliese, il popolo dell'arcobaleno, che ha sempre fatto sentire la sua presenza e la sua voce da protagonista permeando anche la vita delle istituzioni a iniziare da quella regionale al quale tu stesso hai dato un rilevante contributo come Sindaco di Bari.
Per questo ti chiedo di ‘riparare’ per quanto possibile sul piano valoriale allo ‘sfregio’ del Governo Nazionale con un'iniziativa altrettanto forte nei simboli.
Ti chiedo di far rimettere la bandiera arcobaleno della Pace sull'esterno del palazzo della tua Presidenza, così com'era e come è per quello del Consiglio e per tanti Assessorati.
Che si sappia, anche per immagini, che la Regione Puglia è contro la guerra, perchè la considera come un delitto verso l'umanità ed una finta soluzione ai tanti problemi internazionali.
Di più, che si sappia che la Regione, nella sua tradizione istituzionale che risale al 2003, è parte attiva e protagonista del movimento pacifista e ne sposa contenuti, proposte, e simboli”.
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