Per i Conservatori e Riformisti hanno ragione i sindacati a contestare il Piano di riordino sanitario della Puglia. Sulla stessa linea anche Forza Italia
Il presidente del Gruppo regionale Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, guarda con favore al sit in di Cgil/Cisl/Uil ma invita a un’azione corale.
“Non possiamo non guardare con favore all’azione compatta del sindacato pugliese, Cgil/Cisl/Uil, che ha programmato un sit in, davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia, per il prossimo 13 dicembre per protestare contro il Piano di Riordino Sanitario.
Anche noi come forze di opposizione del Consiglio regionale abbiamo svolto e svolgiamo quotidianamente un lavoro di contrasto a quello che riteniamo sia un provvedimento neppure emendabile, ma totalmente da riscrivere. Perché, così come sostengono i sindacati, non risponde ai bisogni dei pugliesi, non offre migliori servizi, ma si preoccupa solo di far tornare ragionieristicamente i conti non tenendo conto delle reali esigenze del territorio, ma soprattutto non avendo a cuore la salute dei pugliesi.
Ma andare in ordine sparso potrebbe non essere utile per convincere il presidente Emiliano a cambiare idea: occorre un’azione corale che metta insieme le istituzioni, ordini professionali, rappresentanti sindacali, ma anche tutte quelle realtà associative e territoriali in modo che la voce dei cittadini, stanchi di una Sanità che è fra le più costose d’Italia, giunga forte alle sue orecchie .
Ecco siamo fermamente convinti che solo una mobilitazione generale e plurale contro il Piano di Riordino potrà davvero produrre quel risultato che serve alla Puglia senza colori politici o strumentalizzazioni: la Salute dei pugliesi è cosa seria”.
Sull'argomento interviene anche il capogruppo regionale di Forza Italia, Andrea Caroppo.
“Monta la protesta contro il piano di riordino sanitario ed Emiliano sembra essere diventato sordo: parte la mobilitazione dei sindacati, dopo quelle dei territori e dei rappresentanti istituzionali, ma il presidente-assessore non replica né cerca di aprirsi ad un confronto costruttivo. Il suo provvedimento sarà anche stato promosso, dopo più bocciature, dal ministero; ma non è chiudendo gli ospedali e tagliando i reparti che si può parlare di riorganizzazione. Lui sta solo riducendo i servizi al cittadino e non è politica, ma un modo ragionieristico e miope di approcciarsi alle questioni”. Lo dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo.
“Se in un documento programmatorio di tale portata – aggiunge - c’è una distribuzione dei posti letto che non considera il numero di abitanti dei vari territori, è chiaro che si debba rivedere. Così come è carente nella parte relativa alla riorganizzazione della rete delle emergenze-urgenze, che salva la vita delle persone, e in alcune specialità presenti solo in alcune province. Davanti a gap di questa portata, saggezza politica e rigore avrebbero richiesto una pausa di riflessione e di confronto con tutti gli attori interessati. Purtroppo, invece, Emiliano si è blindato in un assordante silenzio”.
“E non vorremmo dover dire a breve – conclude Caroppo - quando il piano sarà completamente operativo, che ‘l’intervento è riuscito benissimo, ma il paziente (ovvero la sanità pugliese) è morto’”.
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