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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

M5S critica la gestione sanitaria pugliese

“Il motivo del nostro voto contrario e da ricercarsi sui continui approvvigionamenti di risorse dal bilancio autonomo che vengono sottratte alle 1000 criticità del servizio sanitario pugliese, anziché andare a tagliare gli ingenti sprechi del settore”. Intervengono così i consiglieri regionali del M5S Mario Conca, Marco Galante e Antonella Laricchia, per spiegare il voto contrario al ddl 200. 
I consiglieri pentastellati citano a titolo di esempio la spesa farmaceutica che in Puglia supera di 300 milioni di euro il tetto massimo essendo, tra le altre cose, la legge 405 del 2001 continuamente disattesa da quasi tutti i presidi ospedalieri. 
Ma i cinquestelle puntano il dito anche contro le regalie ad una frangia dell’associazionismo che gestisce il 118, oltre ad una mala gestione della rete di emergenza-urgenza, nella quale i medici continuano ad essere divisi in figli e figliastri, non garantendo lo stesso trattamento ai medici convenzionati e a quelli strutturati. 
“Una problematica che la nostra proposta di legge in merito, avrebbe risolto efficacemente garantendo un risparmio di ben 140 milioni di euro, il triplo dell’approvando ddl. Riteniamo dunque – concludono i pentastellati – di votare ancora una volta contro la sanità di Emiliano che è allo sbando. Da un anno e mezzo, a parte il tempo trascorso, non si è visto nulla se non un acutizzarsi delle tante criticità che stanno andando in cancrena”.