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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Raffaele Fitto spiega la nascita di Direzione Italia, il nuovo partito liberalconservatore

Ha esordito oggi, 28 gennaio, Direzione Italia. E' nato a Roma, quindi, un nuovo soggetto politico liberalconservatore che ha come leader Raffaele Fitto, promotore della Convenzione Blu.
L’appuntamento di oggi è servito anche a concludere il ciclo degli incontri che hanno portato alla definizione del programma e alla partecipazione di nuovi soggetti e movimenti sul territorio. Direzione Italia è un nuovo partito che – dicono i promotori - nasce dal basso fin dalla scelta del nome che viene da tutti coloro che si sono iscritti sul sito www.laconvenzioneblu.it.
“Così come sostiene l’on. Fitto – dichiarano i consiglieri regionali pugliesi di CoR- ognuno farà la sua parte. Da noi sia in Italia sia nelle varie realtà territoriali viene una chiamata ai delusi, agli astenuti, agli elettori in cerca di un centrodestra credibile, moderno, riformatore". Alla convention romana hanno partecipato, tra gli altri, i consiglieri regionali Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola.

Direzione Italia nasce anche con il contributo di tante forze civiche e territoriali il cui patto è statto sottoscritto il 17 dicembre. E Fitto ha citato e ringraziato tutti coloro che, rapprentandoli, sono stati presenti alla presentazione dell'evento fondativo odierno: Luciano Ciocchetti, Pietrino Fois (Riformatori Sardi), Michele Iorio (Insieme per il Molise), Renzo Tondo (Autonomia Responsabile Friuli), Beppe Raffa (Presidente della Provincia di Reggio Calabria), Roberto Rosso, Luigi Muraca (Lamezia Unita), Enrico Musso (Liguria Libera). "Ringrazio - ha aggiunto Fitto - i parlamentari dei Conservatori e Riformisti e gli amici Salvatore Matarrese, Pierpaolo Vargiu e tanti altri". 

Raffaele Fitto ha commentato così la nascita di Direzione Italia: "E un soggetto politico liberalconservatore, inserito in un filone che richiama -in Italia- ciò che il centrodestra doveva essere e non è stato, e -in Europa- la tradizione dei più moderni movimenti di centrodestra occidentale. Questa è la terza tappa di un cammino iniziato il 5-6 novembre che, con decine di personalità, ci ha portato a scrivere un programma innovativo (su Europa, tasse, spesa, debito, lotta alla burocrazia, ecc). Fondamentale per il nostro percorso è il nostro legame con i Tories inglesi: nella triplice forma dell'adesione al gruppo parlamentare europeo Ecr, alla fondazione New Direction (creata a suo tempo dalla signora Thatcher), all'alleanza Acre (che unisce partiti e movimenti liberalconservatori non solo europei)".

Fitto è forte di due nuovi incarichi che definiscono l’identità del nuovo partito: la vicepresidenza proprio del Gruppo Ecr dei Conservatori e Riformisti europei e della Fondazione New Direction che presto avrà - ha affermato Fitto - una sezione italiana. 

“Siamo qui  - ha detto Fitto - perché abbiamo detto “no” al Patto del Nazareno e siamo alternativi al Pd senza se e senza ma”. Per il politico pugliese "occorre credere fortemente nelle primarie e ci vuole una legge elettorale maggioritaria che metta insieme le coalizioni per fare un governo serio. Le primarie non si invocano sui giornali. Lo dico agli amici Salvini e Meloni: se vogliamo fare primarie dobbiamo metterci intorno a un tavolo, fissare le regole e la data”, ha concluso Fitto, che si prepara a girare per tutte le regioni d’Italia, per dare l’endorsement ufficiale in loco, ai movimenti". 

"Nel centrodestra del futuro - ha aggiunto Fitto - è vitale che si confrontino, con elezioni primarie, in una virtuosa sfida di idee l'opzione lepenista e l'opzione liberalconservatrice. Ognuno farà la sua parte, oggi qui siamo 2500. Da noi viene una chiamata ai delusi, agli astenuti, agli elettori in cerca di un centrodestra credibile, moderno, riformatore".

Tra i fondatori di Direzione Italia c'è anche Daniele Capezzone che è stato accanto a Fitto anche nella formazione dei CoR. A chi gli chiedeva cosa possa fare Direzione Italia e un giudizio su Renzi ha risposto che “più che chiederci cosa possiamo fare noi per lo Stato italiano, domandiamoci cosa lo stato italiano ci sta già facendo: Renzi ha chiuso la sua stagione con infamia, accorpando l’Agenzia delle entrate ed Equitalia, unendo due banche dati, creando un mostro che probabilmente farà scattare la macchina del pignoramento selvaggio. Stiamo accettando l’idea che stato ci tratti da sudditi”.  

Una sintensi utile a capire quale sarà la posizione nello scenario politico nazionale di Direzione Italia. Tre cose essenziali chiarisce Fitto: "No ad accordi con il PD; legge elettorale di stampo maggioritario; primarie per un centrodestra davvero alternativo alla sinistra e per scegliere programma e leader. (Cosima Miacola)