Direzione Italia contro Emiliano: grave la sua posizione sulle vaccinazioni
Direzione Italia critica la posizione presa dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sul delicato problema delle vaccinazioni obbligatorie. I consiglieri regionali di Direzione Italia, il presidente Ignazio Zullo, e il vicepresidente della III commissione Sanità Luigi Manca, sono medici e dopo aver sentito cosa ha detto Emiliano ad una delegazione di di cittadini pugliesi contrari all'ultima legge sull'obbligo vaccinale.
Emiliano ha affermato che “la nuova legge sui vaccini sta seminando panico, creando sospetti e reazioni negative”. Zullo e Manca, chiariscono che “da medici, prima ancora che consiglieri regionali”, considerano il decreto che ha imposto l'obbligatorietà delle vaccinazioni necessario perchè la percentuale di copertura era scesa a livelli tali da car correre il rischio di contagio i soggetti più deboli. “Se non ci fosse stata una sciagurata campagna di disinformazione – a parere di Direzione Italia - alimentata dai grillini, ai quali Emiliano tenta scippa sempre gli argomenti, il governo centrale non sarebbe ricorso a questo provvedimento. Del resto, Emiliano, forse, non ricorda che prima che il ministro Lorenzin lo emanasse, in Consiglio regionale la proposta di renderli obbligatori in Puglia venne fatta dal suo partito”.
Il consigliere regionale Amati (PD), primo firmatario, di quella proposta sull'obbligatorietà dei vaccini oggi "cosa pensa di questa boutade del suo presidente che - chiariscono i due consiglieri di Direzione Italia - decide autonomamente che la Regione Puglia deve accollarsi il costo legale di chi farà ricorso contro il decreto nazionale, di un governo di centrosinistra a trazione Pd, il partito di Emiliano? Ma i pugliesi per quanto tempo dovranno assistere a queste buffonate? A questa politica da lingua biforcuta per cui Emiliano dice a ogni interlocutore ciò che vuole sentirsi dire.
Direzione Italia conclude evidenziando che probabilmente Emiliano non ha ancora capito che “governare significa assumersi responsabilità, non inseguire il mero consenso, nell'interesse della collettività”.
Ma perchè Emiliano ha questa posizione sui vaccini? Forse per rafforzare il suo antagonismo rispetto al governo nazionale? “Noi di Direzione Italia - spiegano Zullo e Manca - vevamo creduto che l'antagonismo fra Emiliano e Renzi fosse stato sopito con Gentiloni premier, ma ecco che il primo terreno di scontro utile viene subito usato per ricominciare una diatriba politica che produce solo danni ai pugliesi, solo che questa volta Emiliano non si rende conto che sta scherzando con il fuoco, ovvero, la salute della collettività".
In particolare Luigi Manca aggiunge altri elementi per bollare come assurda la posizione del governatore pugliese.
“Emiliano sta istigando i pugliesi a intraprendere azioni legali contro una legge dello Stato: se questo fosse un reato il presidente Emiliano lo avrebbe compiuto sostenendo che sarà la Regione a farsi carico dei ricorsi che i pugliesi vorranno presentare contro l’obbligatorietà dei vaccini votata dal Parlamento italiano e quindi legge dello Stato”.
“Le dichiarazioni improvvide di Emiliano dice Manca - sono talmente dannose, sia sotto il profilo della salute dei pugliesi sia sul piano economico, che non possono essere prese in solitudine incontrando questo o quel comitato: per questo motivo ho chiesto una seduta monotematica e urgente del Consiglio regionale perché sia la massima assise a esprimersi in merito”.
Manca vorrebbe che Emiliano spiegasse in consiglio regionale “che impegno di spesa viene assunto per far fronte ai ricorsi e quali avvocati saranno scelti e pagati, visto che sembra improbabile che l’Avvocatura regionale possa rappresentare in giudizio il privato cittadino”. A meno che Emiliano non pensi che a costituirsi sia proprio la Regione. “Ma questo – afferma Manca - sarebbe davvero assurdo.”.
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