“Siamo abituati ai cambi di idea del Presidente Emiliano, renziano ed anti renziano a giorni alterni, filo centrista negli altri, orgogliosamente di sinistra in altri ancora. Siamo anche abituati ai suoi slanci politici nazionali e alla fantasiosa leggenda del pontiere amico di tutti: da Speranza a Mellone. Ma occorre oggi, alla luce delle ultime dichiarazioni, ricordargli che qui l’amicizia non c’entra. In politica contano i fatti e gli impegni presi con gli elettori”. Lo affermaErnesto Abaterusso, presidente del Gruppo Articolo1 – MDP in consiglio regionale.
Ed allora perchè MDP continua a sostenere il governo Emiliano? “E' per precisi impegni – spiega Abaterusso - a suo tempo assunti e nell’attesa della svolta programmatica ed operativa condivisa, da tempo da noi richiesta. E se siamo distanti dal Pd sul fronte nazionale è per la stessa ragione, ovvero perché dal Jobs Act, alla Buona scuola, gli impegni presi con il nostro elettorato sono stati disillusi e traditi”.
Per il capogruppo MDP c'è certezza che Renzi in questi anni abbia preferito Berlusconi, Verdini, Alfano alla sinistra. “Oggi che lui ed i suoi vedono svanire ogni sogno inseguito sino adesso con i voti presi dagli altri -dichiara Abaterusso - fa finta di aprire ad alleanze con noi.
Con lui abbiamo chiuso. Il nostro presente è altro ed è diverso da lui e da coloro che lo hanno sostenuto in tutte le sue scelte. Lui, non le odierne divisioni, hanno portato il centrosinistra alle ripetute sconfitte e hanno riportato la prossima competizione elettorale per il governo del paese ad una questione riservata tra il centrodestra e il M5S”.
“Emiliano – dichiara il presidente di MDP - dunque lasci perdere ruoli di pontiere che non servono a nulla e si concentri sulla Puglia lavorando insieme a noi su sanità, trasporti, Ilva e tutto quel che interessa ai pugliesi. Dobbiamo dare risposte ai territori ma con un approfondimento e una visione che oggi non vediamo. Sappia Emiliano che se ha intenzione di governare la Puglia allo stesso modo con cui Renzi, tornato ad essere suo amico, ha governato l’Italia, noi non ci saremo più”.