Altra fuga dal Movimento 5 Stelle: passano al gruppo Misto i deputati Angiola e Rospi
Anche Nunzio Angiola, deputato pugliese, ha abbandonato il Movimento Cinque Stelle. Scelta condivisa con il suo collega materano Gianluca Rospi. La lista dei fuggitivi dal movimento fondato da Beppe Grillo quindi si allunga ancora. I due parlamentari hanno deciso di iscriversi al Gruppo Misto della Camera. Angiola è stato eletto nel collegio Uninominale Puglia 5 che comprende Acquaviva delle Fonti, Altamura, Binetto, Bitetto, Cassano delle Murge, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Palo del Colle, Poggiorsini, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Spinazzola, Toritto e Turi. Angiola è professore universitario e non aveva votato a favore della legge di Bilancio.
"Ho deciso, con grande rammarico - spiega Angiola - di abbandonare il M5S. Il mio dissenso non deriva da un mio personale cambiamento di opinioni, ma dalla presa d'atto che, chi più chi meno, i vertici del Movimento hanno preferito trincerarsi in una chiusura pregiudiziale nelle proprie granitiche convinzioni. La mia odierna decisione non è da porsi in connessione con quella di altri colleghi parlamentari, come Lorenzo Fioramonti. Come avevo ripetutamente preannunciato, per una serie di meditate e rilevanti ragioni ho dato il mio voto di fiducia al Governo di Giuseppe Conte, ma non ho votato la Legge di Bilancio. Ho manifestato vivo disappunto per la compressione delle prerogative parlamentari e per l’approvazione di provvedimenti che, nella mia qualità di professore ordinario nell'Università, non potevo assolutamente accettare".
"Ho più volte denunciato - ha dichiarato Angiola - scarsa collegialità e scarsa attenzione ai singoli parlamentari, sia come persone sia come professionisti, con tutte le conseguenze che ciò può comportare in termini di 'visibilità' dei territori nelle scelte legislative e di Governo. Vorrei, infine, rassicurare i cittadini e i sindaci del mio Collegio elettorale. Il mio impegno per il Paese, il territorio murgiano e per l'Università non si ferma qui, e non si fermerà mai. Continuerà, in modo più determinato e incisivo, come parlamentare della Repubblica Italiana, nel Gruppo Misto".
Anche il deputato lucano Rospi accusa M5S dell'assenza di collegialità: “non è più tollerabile una gestione verticistica e oligarchica”. Rospi ha aggiunto: “Ho consegnato al presidente della Camera, Roberto Fico, la mia decisione di lasciare il gruppo parlamentare M5S e di approdare al Gruppo Misto”.
Negli ultimi giorni, spiega Rospi, “ho riflettuto tanto e, per svariate ragioni, in primis il non condividere la Manovra di Bilancio approvata di recente e la mancanza di collegialità nelle decisioni all’interno del gruppo, ho maturato l’idea di lasciare”.
Nel frattempo dal Movimento Cinque Stelle fanno sapere che entrambi i "fuggitivi" risulterebbero non aver restituito parte dello stipendio di parlamentare al partito. Complessivamente nel 2019 i presunti morosi totali (non avrebbero restituito nulla) mentre i morosi parziali sarebbero invece 18 e tra quest'ultimi ci sarebbero appunto anche Rospi e Angiola, rispettivamente in ritardo - secondo M5S - di 4 e 3 mesi. Di quell'elenco di morosi totali farebbero parte - come risulterebbe dal sito tirendiconto.it - i parlamentari di seguito elencati.
Sarebbero 11 deputati i morosi totali nel confronti del M5S: Nicola Acunzio, Nadia Aprile, Santi Cappellani, Federica Dieni, Lorenzo Fioramonti, Flora Frate, Francesca Galizia, Marta Grande, Mara Lapia, Paolo Nicolo Romano, Andrea Vallascas. Sette sarebbero invece i senatori definibili dal M5S totalmente morosi: Cristiano Anastasi, Vittoria Deledda Bogo, Alfonso Ciampolillo, Luigi Di Marzio, Fabio Di Micco, Mario Michele Giarrusso, Pietro Lorefice. (R.T.)
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