Il presidente del gruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo: neppure il coronavirus ferma il governo Emiliano dagli errori
Il governo Emiliano starebbe compiendo operazioni oscure tramite l'Acquedotto Pugliese. L'accusa è lanciata dal presidente del gruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo. Il riferimento è un'operazione da 637milioni di euro. Oggetto delle critiche è una ricerca di mercato commissionata da AQP.
“Sconvolge non poco – dichiara Zullo - che mentre tutta l’Italia si ferma e le Regioni italiane siano totalmente concentrate sulla gestione sanitaria-economica del Coronavirus, l’Acquedotto trovi il tempo di pubblicare una ricerca di mercato per una nuova società per la quale saranno stanziati 637milioni di euro”.
Non manca il riferimento alla forte attenzione che sarebbe auspicabile per l'emergenza sanitaria in Puglia: “Neppure il coronavirus – dice Zullo - ferma questo governo Emiliano dal fare operazioni societarie poco chiare e sulle quali avremmo voluto un coinvolgimento consiliare e un dibattito politico più ampio, visto che stiamo parlando del più grande Acquedotto d’Europa. Un patrimonio di tutti i pugliesi.”.
Il dubbio del capogruppo regionale di Fratelli d'Italia è anche sulla eccessiva celerità delle procedure: “Ci sembra molto sospetto – evidenzia Zullo - che questo accada in questo periodo e con una scadenza, quella del 3 aprile. A pensar male si fa peccato… ma spesso ci si azzecca! Per questo motivo sentirò i colleghi del gruppo perché questa questione richiede la messa in opera di azioni forti a tutela del bene comune”.
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