La consigliera regionale Laricchia del M5S ha chiesto annullamento di una strana gara appalto
La Regione annulli la gara per l’affidamento della fornitura di mobili, sedute e diversi articoli a minor impatto ambientale, per un importo complessivo posto a base d’asta di €1.237.030,00, in modo da favorire la massima partecipazione di tutte le aziende interessate. È quanto chiede in un'interrogazione indirizzata all’assessore Piemontese la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia.
“Al di là dell’opportunità di pubblicare una gara in un momento come questo - continua Laricchia - vogliamo vederci chiaro sulle caratteristiche dei prodotti richiesti, descritte nel capitolato speciale, come ad esempio quelle della scrivania operativa, della libreria operativa e persino delle poltroncine. Molti dei prodotti oggetto dell’attuale gara d’appalto coincidono esattamente in ogni dettaglio con quelli riportati nei cataloghi di una ditta, casualmente aggiudicataria del precedente appalto. Il capitolato addirittura arriva a riportare (evidentemente per errore) il codice prodotto indicato nel listino, ad esempio per i contenitori libreria e il tavolo riunioni. Non parliamo di caratteristiche tecniche, ma di particolari come il colore e forma delle maniglie o la decorazione degli elementi e una descrizione così dettagliata e coincidente con le caratteristiche del catalogo non fa che limitare la concorrenza, sostanzialmente imponendo alla Commissione l’aggiudicazione in favore della stessa ditta. Anche volendo ammettere la possibilità per gli altri concorrenti di offrire prodotti con caratteristiche equivalenti, ci sembra indubbio il vantaggio per l’azienda che questi elementi li produce direttamente”.
Un analogo capitolato è stato redatto dalla Regione nel 2017 e la gara venne all’epoca aggiudicata. In quell’occasione l’operato della Regione comportò l’apertura di un contenzioso, situazione certamente destinata a ripetersi.
“Chiediamo l’annullamento della gara attuale - conclude Laricchia - in modo da poter procedere alla redazione di un nuovo capitolato, in modo da evitare nuovi contenziosi e sgomberare il campo da critiche sulla violazione della par condicio dei concorrenti. Una scelta che riteniamo ancora più importante in un periodo come quello attuale, che ancor di più richiede il rispetto del principio della massima partecipazione e l’ampliamento della platea dei potenziali concorrenti”.
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