Consegnata al Comune di Lecce richiesta Vox Italia di accesso agli atti per le verifiche su aspetti tecnici del 5G e le autorizzazioni
“Non lasceremo nulla di intentato per impedire il 5G” dice Giancarlo Vincitorio, esponente regionale di Vox Italia in Puglia: “al Comune di Lecce, ad esempio, ho inoltrato regolare richiesta di accesso al dossier 5G. Vogliamo chiarezza su questa vicenda che a noi di Vox Italia risulta piena di dubbi. faremo le nostre verifiche."
“Siamo contrari alla tecnologia 5G – afferma Vincitorio - perché non c'è ancora evidenza scientifica di certezza sulla sua innocuità. Al contrario, numerosi e importanti studi scientifici indipendenti a livello internazionale dimostrano il rischio di pericolose interferenze tra le onde elettromagnetiche generate dal 5G e le cellule umane a loro esposte”.
Mettendo in funzione il nuovo e inesplorato sistema 5G il Comune di Lecce avvierebbe conseguentemente una grande e potente sperimentazione sulla popolazione trasformando di fatto i cittadini in cavie umane da laboratorio.
“Su questa battaglia contro il 5G noi di Vox Italia – afferma Vincitorio – siamo intransigenti. Vogliamo che si applichi il principio di precauzione sancito dalla Costituzione: nel dubbio non si autorizzi. E di dubbi sulla tecnologia del 5G ce ne sono tanti. Ora mediante la nostra richiesta di accesso alla documentazione posseduta dal Comune di Lecce riusciremo a controllare ed approfondire ogni aspetto, sia tecnico che autorizzativo, utilizzando i nostri avvocati e ingegneri. Siamo pronti a rendere ancora più forte la nostra battaglia per la salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente. Il sindaco Carlo Salvemini se ne faccia una ragione: la battaglia è solo all'inizio ma siamo già contenti che quasi una ventina di sindaci della provincia di Lecce l'abbiano condivisa dichiarando, mediante apposite delibere, i loro comuni già liberi e salvi dalla pericolosa sperimentazione 5G”.
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