Dom24112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Speculazioni tra prezzi dal benzinaio e crollo quotazioni petrolio: Giancarlo Vincitorio chiede indagini subito

“Bloccare e restituire i prelievi fatti dalla Regione Puglia nelle tasche dei pugliesi”. Lo chiede Giancarlo Vincitorio, esponente regionale di Vox Italia in Puglia, che accusa il governatore della Puglia, Michele Emiliano, “di non volere rinunciare, in questo periodo di emergenza coronavirus, ad accise e tributi che la Regione purtroppo continua ad incassa dai pugliesi dal prezzo dei carburanti, dalle bollette di luce e gas e finanche dal bollo auto”.

“Pensavamo di essere stati sufficientemente chiari – dichiara Vincitorio – ma Michele Emiliano conferma il detto che non c'è peggiore sordo di chi non vuole sentire. Il governatore della Puglia scenda nel mondo reale dove l'impoverimento delle famiglie è contagioso più del covid19 ed elimini le addizionali regionali che gravano sulle bollette energetiche, le accise sulla benzina e il bollo auto. Lo faccia soprattutto adesso che i cittadini si sentono abbandonati da tutti e presi in giro dal governo per la mancanza di una congrua diminuzione del prezzo della benzina alla pompa nonostante il prezzo del petrolio sia ai minimi storici con quotazioni di circa dieci dollari a barile”.

Purtroppo, infatti, mentre sono crollate le quotazioni del petrolio dal benzinaio i carburanti costano ancora tanto. Secondo quanto rivelato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, il prezzo medio della benzina su scala nazionale è diminuito di 1,1 centesimi, passando da 1,422 euro a 1,411 euro al litro. Per quanto riguarda il Diesel, la diminuzione è anche inferiore: 0,9 cent, ovvero da 1,315 euro a 1,306 euro al litro. “Vi cito altri esempi – dice Vincitorio: il 24 febbraio il prezzo del petrolio era 51,67 dollari e la benzina era da noi acquistata alla pompa a 1,54 euro; il 13 aprile il petrolio quotava 29,26 dollari e la benzina veniva acquistata a 1,42 euro; mercoledì mattina la quotazione è stata di poco superiore a 10 dollari è la benzina veniva venduta nelle aree di servizio in Puglia, allora come oggi, in media a 1,41 euro”.

“In attesa che il Governo faccia quanto in suo dovere per fare adeguare più velocemente i prezzi di vendita dei carburanti alle quotazioni del petrolio in questo periodo di grave crisi economica causata dall’emergenza coronavirus, è opportuno – esorta Vincitorio - che Emiliano decida di bloccare i prelievi regionali anche proprio sulla benzina e la magistratura indaghi per accertare eventuali speculazioni economiche in atto”.