23mila candidati bloccati dall'incapacità della Regione di gestire un corcorso per OSS
In Puglia ha tinte fosche il concorso per operatore socio-sanitario. Giancarlo Vincitorio, esponente regionale di Vox Italia in Puglia, ne parla come un “esempio emblematico della situazione caotica, confusionale e improduttiva in cui si trova la sanità pugliese governata dal presidente della Regione Michele Emiliano”.
Il concorso ha avuto problemi gestionali sin da subito e dopo tante peripezie per lo svolgimento delle prove concorsuali, le sue procedure di valutazione dei candidati ai fini delle graduatorie sono state sospese e poi riattivate per ben due volte. Si credeva che fossero state appianate incomprensioni e divergenze interpretative su leggi, regolamenti e norme e anche su presunte irregolarità concorsuali ma non è così.
“La cosa assurda – afferma Vincitorio – è che pare ci sia stata disparità di valutazione per titoli vantati dai partecipanti. Il concorso serve per stilare una gradutoria che da circa 23mila candidati indichi 3449 vincitori di posti di lavoro dei quali 2165 da assumere nel primo anno e i restanti nel triennio. L'organizzazione affidata dalla Regione al Policlinico di Foggia è stata disastrosa. Ora si faranno altre verifiche ma si è facile profeti nel prevedere un fiume di ricorsi sulla gradutoria finale.”
“Stanno prendendo altro tempo: entro il 7 maggio si chiederà ai candidati chi chiarire alcune posizioni lavorative dichiarate nella documentazione e altri dubbi. Forse ci saranno altri slittamenti di date. Insomma, tanta confusione che lascia presagire come sia ancora lontana la parola fine. Se in Puglia la Regione dimostra di non sapere gestire neppure questo concorso come è possibile – conclude Vincitorio – essere sereni e speranzosi sull'intera gestione sanitaria? Come è possibile tollerare che il presidente della Regione Emiliano continui ad essere di fatto anche assessore alla Sanità?”
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