Vincitorio (Vox Italia) polemico con il sindaco Salvemini di Lecce: attendiamo di sapere dove saranno installate le 350 nuove antenne
Dove ha intenzione di installare 350 nuove antenne del tipo 5G il sindaco Carlo Salvemini nella città di Lecce? E' lecito chiederselo considerando che il progetto 5G depositato negli uffici comunali dalla società proponente ne prevede appunto così tanti. Ed è sostanzialmente questa la domanda che rivolge al primo cittadino Giancarlo Vincitorio, esponente regionale di Vox Italia in Puglia.
L'invito alla trasparenza che fa Vincitorio è chiara: “Regione e sindaci pugliesi facciano vedere con esattezza i luoghi in cui saranno installate le antenne 5G. Siano informati i cittadini. La verità è che nella sola Lecce, ad esempio, è prevista l'installazione di ulteriori 350 hotspot, alcuni finanche vicino a scuole. Di certo io i miei figli in quelle zone non li porto.”
Purtroppo sul 5G bisogna constatare che non c'è trasparenza in Puglia. Alcuni sindaci pugliesi ancora non hanno risposto alle richieste che Vox Italia ha fatto per visionare dettagliatamente i progetti 5G. Dice Vincitorio: "lo abbiamo chiesto ufficialmente anche al sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, che ha preferito, nel frattempo, dichiararsi favorevole al 5G utilizzando, mediante un lungo e noioso monologo, una diretta facebook.”
“Esaltiamo la decisione di quei sindaci pugliesi che già si sono opposti al 5G e degli altri che si uniranno a loro in queste settimane – dichiara Vincitorio – dimostrando che la salute dei cittadini è un valore prioritario da salvaguardare sempre e che su questioni scientificamente controverse come nel caso del 5G le decisioni devono scaturire da una politica di condotta cautelativa”.
“Solo in Salento sono circa una ventina – afferma Vincitorio – i sindaci che, fortunatamente per tutti, hanno vietato l'installazione di antenne e ripetitori 5G sul proprio territorio comunale. Siamo orgogliosamente tra i più attivi in Italia su questo tema ma anche nelle altre province pugliesi ci si muove attivamente e con ottimi risultati. Due Regioni hanno approvato mozioni per l'applicazione del principio di precauzione. Dispiace constatare che invece la Puglia si schiera ora incautamente a favore della realizzazione dei nuovi impianti.”
Sembra chiaro che, purtroppo, nel frattempo la Regione Puglia non ha perso tempo per schierarsi a favore del 5G. L'assessore regionale allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino ha affermato infatti che con il 5G “non si ipotizzano particolari problemi per salute della popolazione” e che il passaggio dal 4G al 5G “non comporterebbe diversi impatti sulla salute”. In sostanza è un via libera ai progetti che alcune grandi aziende operanti nel settore delle telecomunicazioni vogliono realizzare nei comuni pugliesi.
“Alle dichiarazioni dell'assessore regionale noi di Vox Italia – dice Vincitorio – contrapponiamo il ragionevole dubbio supportato da numerose ricerche scientifiche nazionali e internazionali, realizzate a livello indipendente, che invece dimostrano danni sugli esseri viventi del pianeta e chiediamo l'applicazione del principio di precauzione. In sintesi, nel dubbio non siano realizzati i numerosi progetti del 5G”.
Al momento sono 412 i Comuni italiani che sono ufficialmente schierati per la sospensione del 5G e 261 sindaci hanno emanato apposite ordinanze di divieto al 5G. Tra costoro quella ventina di sindaci salentini. "La battaglia - conclude Vincitorio - non è certamente finita e noi non ci fermeremo".
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