Presidente Conte durante visita in Puglia rassicura sui tempi per elezioni regionali a settembre
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha dubbi che le elezioni regionali in Puglia potranno svolgersi a settembre. Lo ha detto in modo chiaro rispondendo alle domande dei giornalisti che lo attendevano a Cerignola, nel Foggiano, al termine di un incontro programmato con rappresentanti di studenti provenienti da tutta la Puglia. Conte ha parlato di lotta alle mafie a Cerignola che è un comune sciolto per mafia nell'ottobre scorso. Incalzato dalle domande sull'eventualità che la decisione del governo sull'obbligo della doppia preferenza di genere possa fare rinviare le elezioni regionali in Puglia è stato molto chiaro. "Assolutamente non mi consta. Certo, non sarebbe giustificato. Noi - ha detto Conte - abbiamo fatto un intervento tempestivo: abbiamo fatto una lettera il 3 luglio, poi una diffida e siamo stati costretti a intervenire. C'è tutta la possibilità di svolgere con regolarità le elezioni programmate".
Le modifiche che la prefetta di Bari, appositamente incaricata dal governo al ruolo di commistraria straordinaria per stabilire le integrazioni alla legge elettorale regionale pugliese, sta elaborando in questi giorni non dovrebbero avere quindi ripercussioni sulla data delle elezioni in Puglia. Conte comunque allunga il suo ragionamento per fare sapere a tutti che "d'ora in poi il Governo non tollererà più che non ci sia la doppia preferenza - ha aggiunto il presidente del Consiglio. Abbiamo fatto un decreto legge perché venga rispettato un principio. Abbiamo lasciato alla autonomia regionale di provvedere, purtroppo non abbiamo avuto segnali in questo senso anzi, a un certo punto c'è stata una chiara dichiarazione di presa d'atto che non c'era la possibilità di arrivare alla affermazione del principio e l'abbiamo abbiamo affermato noi con legge nazionale ma ci saranno le condizioni per andare a votare".
Il premier a margine dell'evento 'Legalitour: percorsi di legalità, formazione ed orientamento nel sistema educativo nazionale di istruzione' ha detto agli studenti pugliesi: "Sono un figlio di questa terra, potete immaginare con quale dolore possa vivere il fatto che qui la mafia prosperi o comunque abbia dimostrato di essere particolarmente incisiva. Ecco perché è importante una iniziativa come quella di oggi". Poi ha aggiunto "dobbiamo fare il deserto intorno alla mafia, abbiamo rafforzato la reazione dello Stato ma dobbiamo anche alimentare la cultura contro la mafia, dobbiamo coinvolgere tutti i giovani".
Poi il presidente del Consiglio ha scandito questa frase: "Noi dobbiamo assolutamente fare il deserto attorno alla mafia" ed ha concluso il ragionamento affermando che "dobbiamo alimentare la cultura contro la criminalità mafiosa coinvolgendo i giovani". Insomma in Puglia non deve esserci più spazio per la mafia.
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