Gio21112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Fdl all'attacco del governo regionale pugliese: senza i vaccini antinfluenza diventa più difficile anche affrontare pandemia covid

I ritardi nell'approvvigionamento, nella distribuzione e nell'effettuazione dei vaccini antinfluenzali peseranno tanto sulla gestione dell'emergenza COVID 19. Lo afferma Ignazio Zullo, consigliere regionale Fratelli d'Italia. "Siamo a fine ottobre ed ancora i medici di famiglia - dichiara Zullo - ne sono sprovvisti e costretti a rimandare a casa i loro pazienti che chiedono di farlo. A questi ritardi bisogna aggiungere i tempi intercorrenti dal momento della somministrazione del vaccino al momento della produzione di anticorpi (stimata in circa 15 giorni) e va anche aggiunto che fino a quando non si raggiungerà un alto grado (almeno il 75%) di copertura vaccinale della popolazione bersaglio, accanto al COVID 19 circolerà con alta capacità di diffusione e di trasmissione anche il virus dell'influenza che è bene che si sappia ha un grosso ruolo nell'impatto sui servizi sanitari in termini di ospedalizzazione di casi gravi e complicati".

“È facile quindi presumere che - dice Zullo - entro fine ottobre la campagna vaccinale antinfluenzale sarà solo agli inizi e che quindi una buona copertura vaccinale di popolazione bersaglio non l'avremo prima di fine novembre. È tardi, molto tardi e ciò determinerà nei prossimi giorni il dover affrontare centinaia di migliaia di soggetti contagiati dal virus dell'influenza con sintomi simili a quelli del COVID 19 da dover fare screening con tampone COVID per fare diagnosi differenziale e sarà un assalto e un superlavoro per tutto il sistema sanitario pubblico e privato pugliese.

“I ritardi della vaccinazione antinfluenzale - conclude Zullo - sono imperdonabili e sono il segno tangibile di una sanità pugliese inefficace, inefficiente, sprecona e capace di scaricare le responsabilità su altri e tra gli altri anche sui cittadini e l'unica cosa che poi sanno fare è quella di assumere ordinanze di chiusura che mettono in ginocchio tutte quelle famiglie il cui lavoro si fonda su una saracinesca che devono alzare ogni giorno”.