Zullo (FdI): "Il Piano antipandemia per la Puglia era solo uno spot elettorale per fare vincere Emiliano?
La denuncia di Ignazio Zullo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, sospetta che il Piano antipandemia coronavirus per la Regione Puglia forse era solo uno spot elettorale per fare vincere Michele Emiliano alle recenti elezioni. Infatti Zullo si chiede ora: dove sono i 580 posti letto di terapia intensiva ed i 285 di sub-intensiva?
“Non si può vivere alla giornata nell'organizzazione degli ospedali come se i pazienti fossero pedine che si possono spostare da una parte all’altra. Ho saputo, per esempio, che si paventa il trasferimento del reparto di psichiatria del Perinei da Altamura a Bari. Una scelta assurda - afferma Zullo - per pazienti così fragili e sofferenti che verrebbero sradicati dal proprio territorio.
“Eppure, la seconda ondata era prevista ed Emiliano in agosto presentava la rete ospedaliera COVID annunciando un totale di 13.725 posti letto con i posti di terapie intensive che passavano dagli attuali 304 a 580 e con l'ulteriore previsione di 285 posti letto di terapia sub-intensiva. Ma dove sono? Era solo propaganda elettorale - dice Zullo - alla Cetto Laqualunque finalizzata a vincere le elezioni? Se così fosse, saremmo difronte ad una irresponsabilità tale da richiedere il commissariamento della Sanità in Puglia. Altro che piano Covid, qui si stanno smantellando tutti gli ospedali giorno dopo giorno - afferma Zullo - trasformandoli in ospedali Covid senza che nulla sia stato fatto per attuare il piano Covid propagandato in campagna elettorale con tanto di slide e quello che abbiamo previsto ovvero la chiusura completa dell'assistenza alle patologie non Covid si sta avverando con malati cronici cardiologici, pneumologici, nefrologici, affetti da patologie autoimmuni e neoplastiche privi di assistenza e con carenze mediche tali da interrompere le attività chirurgiche ormai limitate solo alle urgenze".
“Per non parlare della medicina territoriale e del dipartimento di prevenzione sempre più sguarniti di personale - conclude Zullo - nonostante la propaganda di concorsi, internalizzazioni e stabilizzazioni. Una debacle totale in una Puglia capace di autoflagellarsi con un Emiliano premiato alle elezioni”.
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