Ecco perché sono da annullare le elezioni provinciali a Brindisi
Il consigliere regionale Euprepio Curto è convinto che le elezioni provinciali non possono svolgersi. Ecco le sue motivazioni: “Come già preannunciato, stamane, dopo essere stato in Provincia per consegnare la nota con cui ho chiesto la sospensione e il rinvio delle procedure per l’elezione del Presidente della Provincia e dello stesso Consiglio provinciale a causa della grave, inquietante e, al momento, irrisolta anomalia in cui versa il Consiglio comunale di Torchiarolo, mi sono recato presso gli Uffici della Procura della Repubblica di Brindisi dove ho depositato una ulteriore nota, con due allegati, nella consapevolezza che gli atti fino ad ora adottati, rectius: “non adottati”, da quel Consiglio (ovviamente non per responsabilità di tutti i suoi membri) realizzano una fattispecie a rilevanza penale.
E’ stato, questo, un gesto estremo a cui non avrei voluto giungere, ma a cui sono stato costretto dalla sordità e dall’arroganza di chi, lungi dall’applicare le norme del Tuel, le ha disattese e violate.
Né mi pare che possano considerarsi esaustive le pur cortesi e apprezzabili assicurazioni provenienti dalla Provincia, secondo le quali la composizione del corpo elettorale potrà essere modificata e integrata fino al giorno prima delle consultazioni, previste per il 12 ottobre, ove il Consiglio comunale di Torchiarolo dovesse provvedere alle dovute surroghe.
Tutto ciò non è esaustivo per un dato che balza agli occhi con solare evidenza: e cioè, che in qualsiasi caso i soggetti inseriti in limine mortis nel corpo elettorale potranno esercitare la prerogativa dell’elettorato passivo, ossia il poter essere candidati ed eletti in Consiglio provinciale, essendo tali termini scaduti proprio oggi, 22 settembre 2014.
E’ evidente pertanto che ove non dovessi trovare riscontro ai rilievi posti adirò, per i diversi aspetti, sia gli organi della giustizia civile che quelli della giustizia amministrativa.
Peraltro, le anomalie che stanno accompagnando le fasi preliminari di queste consultazioni non finiscono mai di riservare sorprese. Basterebbe, infatti, spulciare tra i nominativi inseriti nell’elenco dei cosiddetti grandi elettori per scoprire che al loro interno vi è anche quello di chi è sospeso dalla carica. Ebbene, è proprio il caso di dire: ‘Est modus in rebus’..
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