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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Per Vincitorio (Stop 5G) non è stato garantito l’accesso agli atti su inquinamento elettromagnetico e traliccio veleni

Si è rivolto al prefetto di Foggia Raffaele Grassi il referente per la Puglia dell’associazione italiana Stop 5G, Giancarlo Vincitorio. Lo ha fatto per chiedergli di emanare formale diffida nei confronti del sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti. Vincitorio, nella lettera inviata al Prefetto, scrive. “rivolgo a Lei gentile invito a valutare la sussistenza oggettiva dei fatti finalizzata ad ottenere una Sua diffida nei confronti del Sindaco di San Giovanni Rotondo per non aver adempiuto ad oggi a richieste di informazioni e documenti inerenti i dati dell'inquinamento elettromagnetico in quel comune e un impianto di telefonia ubicato nei vicinanze dell'istituto comprensivo Dante-Galiani, quotidianamente frequentato da circa duemila persone.

Vincitorio, oltre ad elencare al prefetto tutte le richieste e lettere inviate, mediante pec, al sindaco Crisetti, ha spiegato che sono stati gli eventuali danni irreversibili a persone e ambiente a spingerlo “a chiedere, per conto della sua associazione, tutta la documentazione necessaria a valutare ed approfondire questa tematica al fine di poter agire, anche in sede giudiziaria, con lo scopo di intimare alla società proprietaria del traliccio di spostarlo in zona distante dall'area abitativa”.

Vincitorio evidenzia che al sindaco Crisetti è stata offerta tutta la collaborazione eventualmente necessaria dell'Associazione per questo obiettivo di interesse pubblico. Al sindaco è stato proposto anche una seduta di un consiglio comunale monotematico su questo grande problema dell'inquinamento elettromagnetico. Purtroppo, invece di ricevere le informazioni e i documenti chiesti da Vincitorio si è constatato nei giorni scorsi che nella piazza principale del comune e nelle vie adiacenti sono stati installati altri impianti di diffusione del segnale wifi. “Questi interventi – commenta Vincitorio - certamente, indipendentemente dalla loro potenza e dalla frequenza delle onde radio emesse, incrementano ed estendono il campo elettromagnetico”.

Al di là di queste decisioni che comunque sappiamo essere in capo all'Amministrazione comunale, “risulta però evidente – ribadisce Vincitorio - che il sindaco e gli uffici comunali non possono sottrarsi al dovere di rispondermi in merito alla richiesta di accesso agli atti. Il prefetto Grassi è stato da me informato inoltre che al sindaco Crisetti ho fatto giungere, a suo tempo, anche formale diffida di legge per non avermi risposto nei tempi stabili dalla normativa vigente. Il sindaco era e resta anche ora obbligato a rispondermi e a fornirmi tutta la documentazione su quel traliccio e l'inquinamento elettromagnetico. Fornire l'accesso agli atti è un adempimento obbligatorio per legge”. In considerazione del mancato rispetto di questo adempimento Giancarlo Vincitorio si ora rivolto al prefetto di Foggia affinché valuti, con i poteri a lui conferiti, le condizioni per diffidare ufficialmente il sindaco di San Giovanni Rotondo in riferimento alla situazione denunciata.

Il risultato è che sino ad oggi, nonostante le sollecitazioni di Vincitorio, all’associazione italiana Stop 5G non è stato garantito l'accesso agli atti posseduti da quel Comune.