Il capogruppo di FdI, Zullo, attacca Emiliano e la Protezione civile
Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, svela che la Protezione Civile nazionale non riconosce la spesa di 200 milioni fatta dalla Regione Puglia e che quindi quei soldi non saranno rimborsati. Chi li pagherà? La risposta è semplice: cittadini pugliesi.
Era la Protezione Civile della Puglia a tenere nelle mani la ‘borsa’ dei milioni che sono stati spesi per tutto quello che ha ruotato intorno alla gestione del Covid. Chiaramente molti dei milioni che ha speso sono stati ripianati dalla Protezione civile nazionale … "ma pare che 200 milioni di euro - dichiara Zullo - sono a totale carico delle casse regionali. In questo caso staremmo parlando di vero e proprio buco che dovrebbe essere coperto dai fondi del Bilancio autonomo della Regione. Un danno per la collettività pugliese enorme".
"Tutto questo - afferma l'esponente di Fratelli d'Italia - non può passare come un mero fatto contabile, recuperando i 200 milioni da qualche capitolo e quindi privando altri settori da finanziamenti. Qui c’è da capire perché la Protezione civile nazionale non riconosce le spese relative ai 200 milioni? E queste erano state autorizzate o quanto meno concordate con Roma?
Più volte Fratelli d’Italia aveva puntato il dito, presentato interrogazioni, fatto sopralluoghi e ispezioni lì dove venivano spesi milioni e milioni – dalla fabbrica delle mascherine ai cargo provenienti dalla Cina fino all’ospedale in Fiera – ogni volta abbiamo chiesto conto di come venivano spesi i soldi, nella convinzione che la pandemia non doveva necessariamente giustificare anche un solo euro sprecato. Non abbiamo mai avuto risposte, anzi ne abbiamo avute di ridicole!".
Zullo dice chiaramente che "ora in ballo ci sono 200 milioni che le casse regionali dovranno tirar fuori… chissà come! E quindi abbiamo chiesto al presidente della Commissione Bilancio Amati, di convocare in audizione il presidente Emiliano e il direttore della Protezione civile regionale Lerario perché diano delle risposte serie, questa volta.
Nel frattempo abbiamo anche chiesto: il resoconto analitico della spesa sostenuta, la documentazione che attesti l’interlocuzione fra la protezione civile pugliese e quella nazionale sulle spese che venivano autorizzate e quelle che, invece, non venivano autorizzate. Il Covid non può essere stato un’occasione per spendere milioni con leggerezza. Non sarebbe solo un danno per la Puglia. Sarebbe vergognoso e illegale”.
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