Introna: meglio un altro sito per il gasdotto TAP
“Approvo l’iniziativa del presidente della Regione Nichi Vendola, apprezzo la tempestività e gli obiettivi”, è il commento del presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna alla convocazione dei sindaci di Melendugno e Vernole (il 30 settembre a Bari), per cominciare a definire un approdo alternativo della TAP sulla costa pugliese. “Ho sempre sostenuto l’esigenza di una localizzazione pugliese meno impattante dello sbarco del gasdotto su una delle spiagge più belle del Mezzogiorno e ripongo molte aspettative sul confronto coi territori, per trovare un’intesa con il Governo e la società azera utile ad allontanare il passante dal ‘salotto’ di San Foca”.
Coinvolgere le Amministrazioni locali in un percorso propositivo “è la scelta giusta, Vendola ha colto il centro del problema”, secondo Introna. “In democrazia, rispettare le comunità sulle scelte che riguardano il loro futuro è un dovere per chi amministra: la partecipazione è un valore. Cercare il consenso dei territori significa avviare il problema verso una soluzione, perché lo stesso primo ministro Renzi, nel suo breve confronto in Fiera con i sindaci NO TAP del Salento, si è detto disponibile a spostare altrove sul litorale sud-adriatico il sito di ‘atterraggio’ della condotta sottomarina e la stazione terminale di ricezione del gas naturale”.
Altri punti di approdo in Puglia possono risultare ipotesi più che concrete, contando sulla disponibilità dichiarata dal premier.
“NO alla localizzazione a Melendugno, benissimo, NO al tubo tra gli ombrelloni di San Foca. Ma sì al gas azero che ci affranca dai mal di pancia di Putin e dai disordini politici nordafricani”, il presidente Introna ribadisce la sua pozione. “L’iniziativa di Vendola ci avvicina certamente a un risultato condiviso: la condotta deve puntare verso un’altra zona”. Ora, dice, occorre “costruire il consenso attorno a un’opera che dovunque approdi deve minimizzare qualsiasi impatto e i territori hanno il diritto di chiedere tutte le garanzie, di pretendere i più elevati standard di sicurezza ambientale e tecnologica”.
Una TAP il meno invasiva possibile può coniugare la domanda energetica civile e industriale con le “sacrosante esigenze di tutela dell’ambiente e con il fiorire di un’economia che vede ripagati nel settore turistico gli sforzi del governo regionale per uno sviluppo sostenibile”. Introna segnala i successi del brand Puglia nel mercato turistico internazionale, certificati da dati recentissimi: “con l'11% delle richieste, siamo sul podio, dopo Toscana (16%) e Liguria (15%), delle Regioni più cercate dagli stranieri nei primi sei mesi del 2014 sul portale Gate Away, che promuove all’estero le abitazioni italiane”.
Soprattutto i turisti inglesi e americani hanno scelto la Puglia per vacanze all’insegna della bellezza, della cultura e del mangiare sano. “Difendiamo i nostri punti di forza, rispettiamo San Foca, traferiamo i tubi più in là: è una scelta di buon senso”, conclude il presidente del Consiglio regionale pugliese.
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