Il presidente Emiliano è intervenuto al dibattito La Piazza, a Ceglie Messapica e ha avuto parole di apprezzamento per il leader della Lega Salvini che, nell’ultima sua visita in Puglia, aveva definito Emiliano un monarca.
"Salvini sta facendo un grande sforzo per delineare una visione di Paese, ed è uno sforzo che ha dei costi politici. Salvini è un politico che ha una sua onestà intellettuale". Dalla kermesse di affaritaliani.it organizzata a Ceglie Messapica che vede alternarsi sul palco politici, giornalisti e medici, questa è la dichiarazione che ha fatto più scalpore. Suonano strane ma non inaspettate le parole di elogio da parte del presidente della Regione Michele Emiliano nei confronti di Matteo Salvini, collegato in videoconferenza.
"Ringrazio tutti gli 8mila sindaci italiani che sono in prima linea, partendo dalle parole del presidente. Lavorare per il bene del Paese deve essere interesse di tutto", è stata la risposta di Salvini che, nel corso del dibattito ha dichiarato di sentirsi pronto alla leadership del centrodestra.
Durissime le reazioni alle parole di Emiliano a partire da quelle dell'ex presidente della Regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola: "Faccio fatica a capire il senso degli elogi che Michele Emiliano ha rivolto al capo dei sovranisti italiani, a Matteo Salvini, al campione del populismo para-fascista, al leader che ha sepolto le bandiere della Padania e del separatismo nordista per innalzare i vessilli di un nazionalismo clericale, oscurantista, illiberale. Insomma - sostiene Vendola - non un figurante o un protagonista locale e marginale, non il sindaco o il consigliere comunale di un qualche paesello, ma un attore principe della scena pubblica, l’uomo-simbolo della crociata contro i migranti e contro i diritti civili, l’ammiratore di Trump, di Putin, di Orban".
E ancora: "È vero che Salvini si sforza di costruire una visione dell’Italia, ma si tratta di una visione terrificante, che capovolge i fondamenti della nostra idea di civiltà, si tratta di una ideologia che, al netto dell’ebrezza dei cocktail, mutua dal radicalismo della destra le sue pulsioni repressive e securitarie, la sua ossessione per la protezione fiscale dei ricchi, l’uso e lo stimolo delle paure e delle fobie sociali come core business della sua azienda politica".
Vendola ricorda anche che Emiliano "ci ha abituati alle sue peregrinazioni in territori lontani e nemici dei nostri valori e della nostra storia. Il suo ecumenismo non ha confini e i suoi sconfinamenti sono uno stile a cui forse ci siamo assuefatti. Ma noi - ragiona l'ex governatore - lo abbiamo sostenuto e votato perché fosse un argine agli imprenditori della paura e dell’intolleranza, un muro contro i razzisti e gli omofobi, un presidio per la nostra storia di democrazia, di accoglienza, di convivialità".
"Il presidente Emiliano pian piano sta delineando la sua visione politica. Prima il sostegno al sindaco di CasaPound, ieri gli elogi a Matteo Salvini. In Puglia l'alleanza si sta allargando?". Così su Twitter il senatore pd Dario Stefano, presidente della commissione Politiche Ue, commenta la dichiarazione del governatore.
E via Facebook il segretario regionale di Sinistra italiana, Nico Bavaro, attacca: "E allora penso che Emiliano non avesse ancora avuto modo di ringraziare Salvini per la scelta di candidare Raffaele Fitto in Puglia".
Europa Verde chiede: "Caro Emiliano, cosa ti è successo? Ci sembra allucinante dire che Salvini stia facendo un grande sforzo per delineare una visione di Paese, senza spiegare che questa visione è antitetica alla cultura democratica, ecologista, solidale e finanche liberale del nostro Paese.
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