L’ex rettore di Lecce, Domenico Laforgia, ricoprirà l’incarico di presidente del Cda. Entrano anche l’ex sindaco di Capurso, Francesco Crudele, non eletto alle ultime elezioni regionali, e il vice sindaco di Vieste, Rossella Falcone.
La giunta regionale ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione dell’Acquedotto pugliese tenendo conto delle norme sulla parità di genere. La nuova struttura è composta da due donne e tre uomini.
Domenico Laforgia, ex rettore di UniSalento e già a capo del dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, andrà a ricoprire la carica di presidente del cda al posto di Simeone Di Cagno Abbrescia. Dato il suo ultimo incarico regionale, probabilmente la sua nomina è legata al fatto che, per l’acquedotto più grande d’Europa, tra PNRR e Fondi Strutturali, sono previsti per i prossimi anni investimenti per più di un miliardo di euro.
Tra i cinque componenti, nel rispetto della parità di genere, ci sono Francesco Crudele, ex sindaco di Capurso (Bari) dal 2010 al 2020 ed ex vice presidente di Anci Puglia ma soprattutto “non eletto” d’eccellenza alle ultime elezioni regionali. Crudele era candidato con «Italia in Comune», una lista a sostegno di Emiliano, e pur conquistando quasi 8mila voti, non fu eletto.
Nel cda di Acquedotto c’è anche Salvatore Ruggeri, già senatore ed ex assessore al welfare della Regione, imprenditore del settore dell’alluminio in provincia di Lecce; Rossella Falcone, vice sindaco di Vieste e Tina De Francesco, imprenditrice salentina.
Dopo il cambio al vertice dell’AqP, a breve dovrebbero arrivare avvicendamenti anche per Aeroporti di Puglia.
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