Le accuse del referente regionale di Stop 5G: non è riuscito a fare spostare neppure un'antenna per una maggiore sicurezza di una scuola
“Si dimetta. Il sindaco Crisetti agisca subito o lasci ad altri la guida dell’Aministrazione comunale di San Giovanni Rotondo”. Lo afferma Giancarlo Vincitorio, responsabile regionale in Puglia dell’Associazione italiana Stop 5G. La motivazione di questa richiesta di dimissioni: è stato incapace di risolvere finanche il problema dei campi elettromagnetici vicino alle scuole. “Il mio non è un giudizio politico ma tecnico e pratico” spiega Vincitorio. “Mi limito a constatare, con amarezza e delusione, che l’attuale sindaco non è stato capace, nonostante le nostre numerose sollecitazioni e indicazioni, a fare trasferite in altro luogo un traliccio su cui due società di telefonia hanno i loro impianti e le loro antenne che irradiano un potente campo elettromagnetico a poche decine di metri da una scuola che quotidianamente è frequentata mediamente da circa duemila persone”. Vincitorio evidenzia che anche per ricevere la documentazione attinente le procedure amministrative del Comune per quegli impianti ha dovuto attendere molti mesi: “e alla fine – aggiunge Vincitorio – la documentazione è risultata finanche incompleta rispetto a quanto da noi chiesto con la finalità di agire in altri ambiti in difesa dei diritti cittadini”.
“Non mi pare – dice Vincitorio - che la popolazione abbia trovato giovamento dalla gestione amministrativa del Comune in questi ultimi anni ma non avendo ambizioni per rilasciare attestati o condanne sulla operatività dei sindaci mi limito a constatare che su questo specifico problema del traliccio e più in generale dei rischi causabili dai campi elettromagnetici c’è stata un’evidente incapacità gestionale da parte del sindaco Crisetti e della sua giunta municipale. Ci saremmo aspettati – ad esempio – un’azione coordinata con la Regione Puglia per farsi promotori o sollecitatori di una modifica, come abbiamo già spiegato anche al presidente Emiliano, di leggi e regolamenti che tutelino almeno le scuole e le strutture sanitarie dalle onde elettromagnetiche obbligando il trasferimento dei tralicci che risultino attualmente ad una distanza inferiore di 500 metri da tali siti sensibili. Oppure – continua Vincitorio – ci saremmo attesi il tentativo di un’iniziativa di confronto del sindaco con le due società di telefonia per trovare un accordo di buon senso al problema. Purtroppo nulla è stato fatto per risolvere questa situazione. Ciò mi pare sufficiente per invitare il sindaco Crisetti a riflettere sull’opportunità di dimettersi e lasciare spazio a uomini o donne più volenterosi”.
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