Marmo (FI) attacca Emiliano: non è credibile
“Emiliano è un acchiappa-tutto. Destra, sinistra, centro, per lui gli uomini non sono altro che voti che camminano. Qualche volta, giusto per salvare quel briciolo di credibilità, alza la bandierina contro gli accordi col centrodestra. Peccato che la febbre da politico di sinistra gli venga solo quando si tratta di accordi quasi fisiologici, richiesti dalla legge come per le Province”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo.
“Barricate, lotta dura e attacchi al Pd a Taranto – prosegue - dove il suo partito ha sostenuto il candidato di Forza Italia, ma nessun problema per il segretario a Brindisi, dove Bruno è appoggiato dal Nuovo Centrodestra. Infatti, qui il Pd non strepita come per le elezioni tarantine, chissà perché! Emiliano sarà in preda ad una crisi d’identità o ha perso la bussola a furia di pescare in ogni dove, con buona pace del Pd che ne asseconda la schizofrenia. A San Severo fa l’assessore in una Giunta di centro, ha arruolato il sindaco di Grumo Appula, eletto nel centrodestra, e la lista è ancora lunga. Un minestrone degno della migliore tradizione trasformista, superandone i limiti. Per questo è ridicolo vedere tanta rabbia per il ‘caso Taranto’, con minacce addirittura di espulsione dal suo partito, senza considerare che è la manovra più pulita possibile perché lì gli accordi sono obbligati in virtù della legge che ha riformato le Province. In questa crisi d’identità, in questo perenne vivere nell’equivoco o rincorsa sfrenata al poltronismo, Emiliano si trova perfettamente a suo agio”.
“Peccato però, che questa ingordigia agli elettori non sia mai piaciuta e che tutti ormai abbiano colto la grande beffa e la falsa morale del suo modo di far politica. E per questo – conclude Marmo - torna alla mente la saggezza popolare di chi diceva: ‘chi troppo vuole, nulla stringe’”.
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