Brindisi in continua emergenza sangue
Maurizio Friolo, consigliere regionale di Forza Italia e vice presidente della commissione sanità della Regione Puglia vuole che grave situazione delle continua carenza di sangue negli ospedali brindisini sia un problema affrontato in commissione regionale. “Continua a Brindisi l’emergenza ematica, e continuano a succedersi - dichiara Friolo - gli appelli per sensibilizzare i donatori. Una situazione ripetutamente denunciata sin dall’interruzione della convenzione tra la locale sezione dell’Avis e l’Asl Brindisi, che ha avuto conseguenze immediate e determinato un brusco calo delle donazioni, per gran parte dovuto allo stop alla raccolta itinerante di sacche ematiche e all’uscita di un mezzo attrezzato. L’Assessore al Welfare Donato Pentassuglia, da me interrogato sulla vicenda, ha risposto chiarendo per iscritto che ‘la sospensione ha riguardato solo le raccolte sperimentali organizzate dall’Asl Brindisi con l’Avis provinciale e non tutte le altre raccolte pianificate dalle Associazioni e Federazioni donatori sangue con il Servizio Trasfusionale’. Ma poiché gran parte della raccolta nella provincia di Brindisi derivava proprio dalle attività forzatamente sospese, è scattata sin dalle prime settimane un’emergenza che ancora si protrae, non ancora adeguatamente affrontata né a livello locale che regionale. Nonostante sempre lo stesso Assessore Pentassuglia, in un passaggio successivo della sua risposta all’interrogazione, spieghi ancora che ‘laddove il Direttore del Dipartimento di Medicina Trasfusionale, al fine di rispettare il programma quadriennale di raccolta concordato con le associazioni e le federazioni dei donatori di sangue, richieda formalmente la possibilità di ricorrere a prestazioni aggiuntive, i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere, accertata l’impossibilità di garantire la raccolta con l’attività istituzionale, attesa la necessità di assicurare l’autosufficienza di emazie ed emocomponenti stabilita dalle norme nazionali e regionali, possono procedere ad autorizzare le stesse prioritariamente nei limiti del 20 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2009 e successivamente nei limiti della quota non utilizzata dell’incremento (30 per cento) previsto per l’abbattimento delle liste d’attesa D. G. R. n. 2336 del 3 dicembre 2013’.
Spero che l’audizione in programma lunedì prossimo in Commissione faccia finalmente chiarezza su questa vicenda, e metta in luce quanto si è fatto e quanto non si è fatto, per chiarire responsabilità e arrivare finalmente a una soluzione nell’interesse della comunità brindisina”.
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