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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Forza Italia: la legge sulle stabilizzazioni in Puglia è incostituzionale

“Volevamo fornire un contributo per rendere compatibile la legge di stabilizzazione con il quadro Costituzionale ma sia per la tempistica sia per le modalità che il centrosinistra non ha voluto correggere, si tratta di un vessillo elettorale destinato a produrre cocenti delusioni”. Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo regionale di Forza Italia, Ignazio Zullo.
“Volevamo – ha aggiunto Zullo - tenere insieme chi ambisce ad un lavoro a tempo indeterminato e chi, invece, agogna ad un lavoro facendo parte del 49,7% dei giovani disoccupati pugliesi. Noi siamo per l’occupazione, ma deve essere rispettosa della legge ed anche della vasta platea di chi ambisce ad entrare nel mondo del pubblico impiego per merito”.
“Per queste ragioni, abbiamo votato contro la legge e questo voto lo consegniamo alla storia – ha concluso Zullo - perché siamo certi che il tempo è galantuomo e porterà alla dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’ennesima legge slogan”.  

La replica a Forza Italia arriva dal presidente del gruppo consiliare regionale di SEL Losappio. Ecco il suo commento: “La cagnara finale di una destra furibonda quanto inadeguata alla qualità del lavoro istituzionale segnala ancora di più il grande risultato ottenuto sulla legge a favore del personale e specificamente per quella parte che stabilizza i precari della Regione.

La torsione propagandistica ed elettorale di alcuni esponenti di Forza Italia e satelliti concretizzatasi nella scelta di cercare il consenso populista (e la benevolenza di qualche ‘testata’) schierando i disoccupati contro i precari e cercando di distinguere e di dividere fra gli stessi nonostante la virulenza degli atteggiamenti (speculare alla vacuità delle motivazioni) ha finito con l’isolare Forza Italia dai suoi tendenziali alleati.
L’UDC ha infatti votato a favore del provvedimento e il NCD si è astenuto. Forza Italia è rimasta da sola, a rimorchio di una conduzione oltranzista che ricorda tanto gli atteggiamenti degli aderenti al MSI.
Il centrosinistra invece ha confermato la sua forze e la sua compattezza storica (anche con l’assenza degli ‘amici’ di uno dei candidati alle primarie) ed ha votato con unità e consapevolezza una legge che mette un punto fermo alla precarietà nella PA e inverte finalmente la tendenza verso un lavoro sicuro e dignitoso, verso il futuro di tanti figli della Puglia”.  

Sull'argomento si registra anche il commento del capogruppo regionale del PD Giuseppe Romano. "Con l'approvazione di questo disegno di legge, la Puglia ha messo a frutto un investimento col quale ha puntato, anni fa, sulla competenza, la professionalità e la passione di tanti giovani per i quali oggi parte il percorso del giusto riconoscimento dei loro diritti acquisiti col merito e l'impegno". Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, ricordando "che la stabilizzazione dei precari è possibile grazie a una modifica apportata dal Partito democratico alla Legge di stabilità". "Non vogliamo arrogarci il merito di un atto di giustizia - ha aggiunto Romano - perché è nel nostro Dna riconoscere la dignità del lavoratore. E siamo felici di poter restituire un po' di quanto, in questi anni, gli uomini e le donne impiegati con contratti precari hanno dato alla nostra regione in termini di risultati riconosciuti a livello europeo". "In tutto questo - precisa - resta il rammarico che l'opposizione abbia voluto strumentalizzare anche questo atto di giustizia: un riconoscimento, da parte della maggioranza di centrosinistra, di un diritto che i lavoratori si sono conquistati sul campo". "La nostra amministrazione - conclude Romano - ha bisogno di tutte le professionalità che stabilizzeremo, così come ha bisogno delle energie che sono ancora fuori e che potranno accedere, portando il loro contributo, con il concorso da poco espletato e con quello che saranno bandito in futuro".