Tutori volontari per bambini soli in Puglia
Saranno gli angeli custodi dei minori soli in Puglia, assumeranno un ruolo tutoriale, sono 125, tutti volontari – in maggioranza, donne - e sono stati formati su iniziativa dell’Ufficio del Garante dei diritti dei minori, che fa capo al Consiglio regionale. Il primo elenco regionale di tutori legali volontari di minori è stato presentato a fine corso nell'Aula consiliare di via Capruzzi, a Bari.
Si tratta di figure di rappresentatività tutoriale e di tutela legale quanto mai necessarie, mentre non è facile per i Tribunali trovare chi assicuri assistenza ai minori non riconosciuti alla nascita, a quanti non hanno i genitori o li vedono perdere la patria potestà. E il problema maggiore per la Puglia è restano i minori stranieri non accompagnati, approdati o trasferiti nella nostra regione, seconda solo alla Sicilia per la presenza di profughi minorenni, in gran parte di 16-17 anni, come ha segnalato il garante pugliese, Rosy Paparella.
Solo ieri, a Taranto, Nave San Giusto della Marina Militare ha sbarcato 8 minorenni, che portano ad oltre 1500 in Puglia (mille sono tuttora assistiti nei distretti pugliesi) il numero dei bambini e ragazzi che hanno attraversato il Mediterraneo non accompagnati da genitori o adulti. Lo ha ricordato il presidente del Consiglio Onofrio Introna, che ha sottolineato il motivo della coincidenza della consegna dei diplomi ai tutori volontari con la Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'adolescenza, nel 25° anniversario della Carta dei diritti dei minori di New York (1989).
Residenti nelle province Bari e Bat, sono stati formati per mettersi a disposizione della Magistratura, nei casi in cui un minore non abbia rappresentanti legali. “Un ruolo delicato, che richiede una preparazione dedicata”, ha sottolineato Introna. Ma soprattutto “un lavoro nobile che si accingono a fare in una regione di frontiera, che accoglie tutti con grande solidarietà”.
L'ufficio del garante assume con questa esperienza, che prevede di estendere all'intera regione per creare una rete permanente di volontari legali, un ruolo di sussidiarietà nei confronti della Magistratura e contribuisce a far maturare concretamente la cultura dei diritti.
Un compito importante quello dei tutori, messo in luce dai presidenti del Tribunale ordinario di Bari Vito Savino e dei minorenni Antonella Triggiani e dal questore di Bari Antonio De Iesu. Si creano figure professionali capaci di aiutare giovani e giovanissimi a esercitare i loro diritti e ad interagire in maniera adeguata coi magistrati in tutte le cause che riguardano i minori. Vicende giudiziarie in grandissimo aumento, la famiglia è in crisi, ha notato il presidente Savino.
Sono intervenuti anche l’assessore Francesca Bottalico in rappresentanza del sindaco di Bari e il garante dei detenuti Pietro Rossi.
L’obiettivo di tutti è che con la buona volontà e la grande disponibilità e dei volontari le figure legali possano assumere anche un ruolo di vera cura, assistenza e relazione, nell’interesse dei ragazzi.
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