Consiglio regionale. Romano: bilancio positivo
"Tra le difficoltà dovute alla crisi, alle manovre finanziarie, ai vincoli del Patto di stabilità e ai tagli imposti dai vari governi nazionali alla Puglia in questi dieci anni, siamo riusciti a fare il nostro dovere e oggi consegniamo ai cittadini un bilancio positivo e sul quale è stata compiuta una scelta di trasparenza." Questa la dichiarazione del capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano. "Certo, l'opposizione lo definisce un bilancio tecnico ma noi rispondiamo che anche questa è stata una scelta perché, pur vincolato al taglio annunciato dal governo nazionale e di cui non si ha certezza, non è un esercizio provvisorio ma un bilancio vero e proprio". Romano aggiunge di voler "ringraziare i colleghi del gruppo del Pd, ma credo di poter parlare a nome di tutti i Gruppi della maggioranza del centrosinistra di questo Consiglio per aver accolto l’indicazione che ci ha dato l’assessore di non presentare emendamenti e per aver recepito la sobrietà del rapporto che dobbiamo avere con questo bilancio. Un bilancio che ha la certezza della spesa: un fatto molto importante dal punto di vista contabile". "Con le nuove direttive nazionali e comunitarie - precisa Romano - il bilancio di competenza comincia a diventare sempre più un’esperienza del passato, mentre il bilancio di cassa, che dal 2016 diventa allineato, è un fatto concreto. Oggi la risorsa di entrata deve essere definita durante l’esercizio. E la stessa risorsa diventa spesa deve essere esigibile nello stesso esercizio. Questo vuol dire probabilmente che, nel rapporto con i fornitori, con il sistema della pubblica amministrazione da un lato e con gli interlocutori del sistema della pubblica amministrazione dall’altro, non ci può essere più l’impegno rimandato al dopo. L'allineamento della risorsa finanziaria consente una leggibilità migliore dello strumento contabile, ma anche un rapporto diverso con le persone". Romano ricorda poi "che una prima e importante scelta compiuta dal governo a guida Vendola in questi dieci anni è stata quella, nel solco della trasparenza, di rimuovere la decisione adusa dell’esercizio provvisorio, per dare certezza di risorse finanziarie e di impegno di spesa alle popolazioni amministrate. Oggi avremmo potuto ricorrere all’esercizio provvisorio, ma credo che la scelta voluta da Vendola e compiuta dall’assessore al Bilancio Di Gioia, confermi questo approccio alla dimensione del governo finanziario e evidenzi un rapporto leale, trasparente e corretto con la popolazione pugliese". "Questo bilancio - per Romano - racchiude un giudizio politico sul decennio in cui la Puglia si è caratterizzata per la sobrietà, la correttezza e per un rapporto solidale con i problemi del suo territorio. Un 'modus operandi' che ha avuto un battitore definito e riconosciuto in Italia su questa scelta di trasparenza: il presidente Vendola. E poi va detto anche che il regolamento non ha consentito lo splafonamento e l’utilizzo delle risorse finanziarie improprie, dei fondi destinati ai Gruppi consiliari, come invece è accaduto in Lombardia, Lazio e in tanti altri casi. Ricordo che entrammo nel 2005 con una card, con il telepass, con il telefonino, ma già dal primo anno questa roba per i consiglieri regionali della Puglia scomparve. A questo si unì il primo taglio del 10% sui nostri emolumenti proposto dal Governo". "Tutto questo - prosegue Romano - ci consente di avere un profilo di moralità con cui guardare ai pugliesi in modo più sereno, perché abbiamo fatto il nostro dovere in tempi non sospetti. Lo abbiamo fatto quando abbiamo deciso di bloccare i vitalizi, aspettando poi le altre Regioni che l’hanno fatto dopo. E anche quando abbiamo chiuso con il cosiddetto trasferimento finale delle risorse, la buonuscita". "Certo - conclude il capogruppo Pd - c’è chi vuole cestinare tutto di questi 10 anni e chi, come facciamo noi, rivendica di aver fatto il meglio, col massimo impegno, di quello che era possibile fare".
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