Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Domenica a Leuca per il no alle trivelle in mare

Domenica 28 dicembre a Santa Maria di Leuca la Puglia ripeterà l’ennesimo NO alle trivelle, SI’ al mare e all’ambiente pulito. “Domenica saremo tutti lucani” dichiara il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, che ha inviato un messaggio di adesione al Comitato organizzatore NO Trivelle Capo di Leuca e a tutti i partecipanti alla manifestazione che si  svolgerà nel pomeriggio del 28, sulla marina tra Adriatico e Ionio.
“Impegni di rappresentanza istituzionale non mi consentiranno di partecipare, ma sarò idealmente con i cittadini che daranno vita a un nuovo momento della battaglia rumorosa, colorata e non violenta contro le torri petrolifere nei mari”.
In tante Regioni e in particolare in Puglia, dall’Adriatico allo Ionio, dal Gargano al Capo di Leuca, sottolinea Introna “siamo riusciti a costruire una fortissima rete di partecipazione civica. Abbiamo creato quella che chiamo una vera ‘solidarietà di comunità’. Siamo stati capaci di ritrovarci tutti uniti – Istituzioni e movimenti, lavoratori e imprenditori, associazioni e cittadini – sulla necessità di salvare il nostro ambiente, a cominciare dalla difesa strenua dell’Adriatico e dello Ionio dal petrolio”.
Il Consiglio regionale scende ancora una volta in piazza con i cittadini, a difendere le belle spiagge della Puglia, le acque cristalline, gli orizzonti d’acqua a perdita d’occhio. “La Regione si è schierata  dal primo momento contro il petrolio nei mari, con tutti gli strumenti istituzionali a disposizione, opponendo sempre parere negativo alle richieste delle multinazionali e costituendosi con successo contro i decreti di VIA dei Ministeri. Nei ricorsi è stato costantemente avanzato il sospetto di una relazione di causa-effetto tra le prospezioni sismiche e gli spiaggiamenti di cetacei”.
Il presidente Introna ricorda le ripetute sollecitazioni al premier Renzi per un confronto con gli Stati esteri che si affacciano su Adriatico e Ionio, teso a un accordo istituzionale di messa al bando degli scadenti idrocarburi sottomarini in mare.
“Il vostro impegno è importante - scrive Introna al Comitato leucano - allarga il fronte ‘blu’ della Regione, degli enti locali, delle forze sociali, di tutti i movimenti ambientalisti. La Puglia ha una voce sola e questo ci dà la certezza che sulle ragioni dei pugliesi il Governo nazionale e l’Unione Europea dovranno necessariamente fermarsi e riflettere. Se le comunità scendono in piazza, meritano una risposta alle legittime preoccupazioni di cittadine e cittadini che difendono un ambiente sano, un paesaggio straordinario e tutte le iniziative turistiche, balneari, marittime ed economiche fondate sulle acque limpide dei nostri mari”.