E' categorico Michele Losappio, presidente del Gruppo consiliare Sel in Consiglio regionale della Puglia. SEL non ha bisogno di "aiutini" dal PD per lo sbarramento della legge elettorale. Per Losappio la proposta di ridurre al 3% la soglia di sbarramento non servirebbe al SEL ma proprio al proponente, cioè a Michele Emiliano, candidato alla presidenza della Regione Puglia, che in questo modo potrebbe contare anche sul contributo elettorale che riceverebbe dalle eventuali liste civiche. 
“Avremmo preferito - dichiara Losappio - discuterne nel nostro schieramento, nel centrosinistra, ma visto che il Segretario regionale del PD continua a motivare la sua proposta di riduzione dello sbarramento al 3% come esercizio di democrazia finalizzato a sostenere Sel dobbiamo nuovamente ribadire che la questione non ci interessa, che Sel non si pone questo problema perché non ne ha bisogno.
Ad un osservatore anche poco attento sembrerebbe, invece, che questa proposta serva a sostenere la pletora di liste civiche e centriste  promosse o sostenute da Emiliano (4, 5?!)  e che il richiamo a Sel ed alla ‘politica’ è finalizzato a ridurre l’ostilità nel PD, specie fra gli attuali Consiglieri.
Comunque - chiarisce l'esponente SEL - sia una legge elettorale non si fa e non si modifica per interessi di una sola parte, ma per fornire alla Puglia il miglior strumento di selezione della sua classe dirigente, il metodo di rappresentanza più efficace.
Una cosa è la sacrosanta battaglia di ‘valori’ sulla parità di genere - afferma Losappio - che concerne principi non negoziabili e su cui non accettiamo compromessi, altro i calcoli di opportunità legati ad una o più liste che si vuole promuovere a proprio sostegno. Un terreno che non ci appartiene e che non coltiviamo.
Avremo modo di confrontarci - conclude il capogruppo SEL - con i nostri alleati di schieramento per arrivare alle migliori conclusioni”.