Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Fitto critica Renzi e lancia appelli per la convention dei ricostruttori

Raffaele Fitto serra le fila del suo gruppo in vista dell'appuntamento a Roma di sabato 21 febbraio pensato come una convention popolare e di piazza per spiegare programma e proposte dei “Ricostruttori”. Coloro che in questi mesi hanno preferito non tacere dinanzi alle scelte collaborazioniste di Silvio Berlusconi con il Governo Renzi.

Il pugliese Fitto dichaira che “ora più che mai lo schieramento che si oppone a Renzi deve rilanciare una grande e credibile alternativa di idee, proposte, progetti. Mentre Renzi inchioda il Paese da un anno a discussioni su Italicum e Senato delle Regioni (ed è stato gravissimo l’errore di chi ha così a lungo assecondato quell’agenda sbagliata), le risposte sul terreno dell’economia reale, delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie, sono o assenti o deboli o tardive”.

Per contrastare Renzi occorrono un buon programma, tante idee e proposte nuove. Fitto ha un suo programma, tante idee e proposte nuove e ha annunciato che le illustrerà a Roma, ore 16 di sabato 21, all'Auditorium del Massimo. Lo farà – afferma Fitto – con la convinzione che ciò sarà utile a Forza Italia, il centrodestra e all’Italia. E ovviamente, oltre alle proposte su programmi e contenuti, non mancheranno precise proposte democratiche anche per la vita interna di Forza Italia.” il riferimento è ovviamente al contrastato dibattito tra l'area maggioritaria berlusconiana e quella fittiana.

Quello di sabato non sarà l'unico appuntamento di piazza dei Ricostruttori. Fitto e i suoi hanno infatti intenzione di girare l'Italia per discutere su questi temi e confrontarsi con coloro che la pensano diversamente. E' già stato stilato un calendario dei primi incontri: il 27e 28 febbraio in Veneto, il 6 marzo in Calabria, il 7marzo in Campania,, l’8 marzo in Sicilia, il 14 marzo in Piemonte, il 16 marzo in Basilicata.

Fitto, con i suoi Ricostruttori, non smette di attaccare Renzi: “Voleva essere Blair, e invece rischia di finire sulle orme sudamericane. Voleva interpretare una sinistra innovativa e riformatrice, e invece si ritrova – per sua responsabilità – su una strada fatta di prepotenza e di continua ricerca di un “nemico”. Matteo Renzi ha perfino sciupato – dal suo punto di vista – il risultato parlamentare delle recentissime elezioni per il Quirinale: lì aveva saputo costruire un consenso ampio e maggioritario, mentre ieri è rimasto solo, e nel suo stesso partito è tornato a farsi sentire un forte e motivato dissenso, in primo luogo di metodo”.

Fitto poi replica alle accuse di chi lo definisce un "rottamatore" proprio come lo è stato Renzi. "Ma che rottamatore. E' vero il contrario. Noi non siamo né vogliamo essere "rottamatori" (anche perché, purtroppo, nel centrodestra italiano quasi tutto è già sfasciato), ma "ricostruttori". Sabato 21 febbraio a Roma spiegheremo meglio la nostra scelta".  (Paola Guadalupi)