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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Lega con Poli Bortone. Resta il rebus di FdI. Schittulli tiene stretti Fitto e Ncd

Se la decisione di Berlusconi di candidare l’ex senatrice Adriana Poli Bortone alla Presidenza della Regione Puglia aveva l’intento di spaccare ancora il fronte del centrodestra e di creare problemi soprattutto all’interno di Fratelli d’Italia il risultato sembra già possibile e vicino. Poli Bortone è infatti donna di Fratelli d’Italia ma la Meloni, 48 ore prima della proposta di Berlusconi, era stata a Bari per dichiarare pubblicamente di sostenere la candidatura dell’oncologo Schittulli alla carica di governatore della Puglia. Ora Meloni è in grande difficoltà e lo ancor più dopo che anche la Lega di Salvini ha deciso di propendere per una candidatura di Poli Bortone. Quest’ultima ora mette in guardia la leader del partito: “Sarebbe abbastanza singolare che la Meloni, che appartiene a un partito nazionale, di fronte a due partiti nazionali, FI e Lega, che indicano con una proposta un candidato di Fratelli d’Italia, resti invece con una parte di Ncd che governa con Renzi, con una lista civica e con un dissidente come Fitto. Mi sembrerebbe un po’ strano", ha dichiarato l'ex senatrice.

Giorgia Meloni aveva affermato le condizioni per un’alleanza in Puglia con Forza Italia. “FDI c'è se si vuole vincere. Se Berlusconi usa nostri esponenti in Puglia x regolare i conti interni a FI e far vincere la sinistra non ci interessa”. Meloni, dal suo profilo twitter, ha poi chiarito che il suo parere favorevole alla candidatura della Poli Bortone c’è se c’è tutta Forza Italia.

Il commissario regionale di Forza Italia Luigi Vitali è stato pronto a dichiarare che la lista di Forza Italia ci sarà. Ma è evidente che non basta come chiarimento per la Meloni che a questo punto pone un ultimatum di 24 ore: siamo pronti ad ufficializzare l’appoggio alla Poli Bortone solo se Fi ritroverà la sua unità, aspettiamo 24 ore, altrimenti confermeremo il nostro sostegno a Schittulli.

Con questo ragionamento della Meloni il commissario Vitali si ritrova ad assistere allo stesso ragionamento imposto da Schittulli e quindi sbotta stizzito: “Mi auguro che la Meloni non faccia lo stesso errore di Schittulli: cominciare a sindacare chi è FI. Forza Italia è Silvio Berlusconi. In Puglia è rappresentata da Vitali in nome e per conto di Berlusconi. Abbiamo già detto che non abbiamo preclusioni nei confronti di Fitto e dei cosiddetti fittiani. Abbiamo detto che tutti i consiglieri regionali uscenti sono ricandidati. Certo se la Meloni come Schittulli pensa che le liste di FI le faccia Fitto, anche la Meloni è fuori strada. Noi non abbiamo mai sindacato né a FdI né ad altri su chi debba fare le liste”.

Sulla questione Schittulli interviene in modo diretto anche Adriana Poli Bortone: "il professore Francesco Schittulli, senza necessità di farlo, ha abbracciato troppo le tesi di Raffaele Fitto rispetto alle richieste numeriche di presenze nelle liste di Forza Italia: io l'ho trovato una ingerenza in un partito che doveva risolvere al proprio interno i suoi problemi. Intorno a lui ci eravamo ritrovati veramente tutti quanti ma questa sua posizione ci ha messo in difficoltà. Schittulli sarebbe dovuto rimanere, a mio avviso, quella persona non di parte, e che poteva riunire tutti quanti”.
Nel frattempo di certo la Lega sosterrà Poli Bortone nonostante le iniziali resistenze di appena 48 ore prima. A spiegare ora il pieno convincimento sono proprio coloro che aveva manifestato le perplessità cioè Raffaele Volpi, vice presidente di Noi con Salvini, e Giancarlo Giorgetti, incaricati dal segretario federale Matteo Salvini a definire la situazione in Puglia in vista delle prossime elezioni regionali. Ecco le loro dichiarazioni: “In Puglia avevamo posto una pregiudiziale politica insuperabile che riguardava e riguarda la nostra totale incompatibilità con il nuovo centrodestra di Alfano così come confermiamo la volontà di un accordo con Forza Italia. Anche le iniziali perplessità su Adriana Poli Bortone, nome proposto alla presidenza della Regione da Fi, saranno responsabilmente superate con la concretezza di un programma comune sul quale intendiamo confrontarci con lei e con Fi con l’obiettivo di vincere e di strappare finalmente la Puglia dalle mani della sinistra, per il bene di tutti quei cittadini pugliesi che chiedono una valida alternativa al malgoverno di Vendola”.

Questa inversione di percorso della Lega può essere d’esempio anche per Fratelli d’Italia. Lo sapremo a breve dalla Meloni. (Rezarta Tahiraj)