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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Proposte primarie centrodestra Puglia tra Schittulli e Poli Bortone. Reazioni

Colpo a sorpresa di Giorgia Meloni. Per unire il centrodestra nelle elezioni regionali della Puglia Fratelli d'Italia si facciano le primarie domenica 26 aprile. Il vincitore sarà candidato a presidente della regione, il perdente sarà candidato al ruolo di vicepresidente.

In sintesi è questa la proposta della presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Un modo per dire che tutti i leader facciano un passo in dietro e facciano scegliere agli elettori.

Al momento, come è noto, la situazione vede due candidati nel centrodestra: l'oncologo ed ex presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, sostenuto da Ncd, 'ricostruttori' di Raffaele Fitto e Fratelli d'Italia, e l'esponente di FdI, Adriana Poli Bortone, sostenuta da Forza Italia e Lega Nord. Paradossalmente la candidatura di Poli Bortone non è stata fatta dal suo partito ma da Forza Italia. L'ex senatrice ha accettato ma ora c'è la carta delle primarie che Meloni mette sul tavolo nell'estremo tentativo di unificare il centrodestra su un solo nominativo.

Le reazioni: Schittulli ci sta e Fitto dichiara addirittura di essere "entusiasta" di questa proposta.

Per Schittulli “la proposta è assolutamente condivisibile. Meglio primarie last minute che facciano decidere ai nostri elettori quale fra i due candidati presidenti sia colui al quale affidare il compito di guidare la coalizione di centrodestra, piuttosto che continuare in questo clima di litigiosità all'interno dello stesso schieramento che favorisce solo ed esclusivamente la sinistra. Io accetterò l'esito qualunque esso sia. Per questo ritengo che vadano immediatamente convocati tutti responsabili del centrodestra per organizzare le primarie per domenica prossima, 26 aprile, ovvero a una settimana prima del deposito delle liste e poco più di un mese dall'appuntamento elettorale. Sarà un modo per rigalvanizzare il nostro elettorato ma soprattutto una maniera per chiedere scusa per aver fatto vivere loro, mio malgrado, questi momenti di politica non proprio edificanti”.

Fitto dice di essere “assolutamente favorevole, anzi entusiasta. Da un anno, come tutti sanno, a partire dal caso pugliese, avevo detto: facciamo le primarie, oppure rischiamo il caos. Non mi si è data retta. Forza Italia, oltre un mese fa, ha scelto Francesco Schittulli, e tutti, da Berlusconi alla Poli Bortone, hanno promesso sostegno forte e convinto. Poi, all’improvviso, per regolare conti romani sulla pelle dei pugliesi, si è tirata fuori un’altra candidatura. E tutta la comunicazione di Forza Italia sembra ora volta alla divisione. La proposta di Giorgia Meloni alla quale aderisco, è semplice, ragionevole, risolutiva. E' sempre giusto dare la parola ai cittadini, gli unici davanti ai quali ci si debba inchinare. Si tengano domenica 26 elezioni primarie tra i due candidati e poi tutte le liste vadano a sostegno del vincitore. Nessuno accampi scuse organizzative. La cosa è assolutamente fattibile. Sul piano della sicurezza del voto, il voto deve essere aperto solo a chi è iscritto nelle liste elettorali. Poi ci saranno 5 giorni pieni per ultimare le liste e definire la coalizione. Come si vede, è una cosa praticabile e a portata di mano. Chi dovesse dire no (e non vedo come si possa dire no) si assumerebbe la responsabilità di un regalo alla sinistra e di un danno alla Puglia e ai pugliesi".

Ma come nasce la proposta di Giorgia Meloni di portare il popolo del centrodestra alla primarie? "Non mi piace deludere la fiducia della gente perbene - dichiara Meloni - so che tante persone disperate in Puglia si aspettano da noi risposte concrete di buongoverno e un'inversione di rotta rispetto alle ricette ideologiche e fallimentari della sinistra e di Vendola. Per questo, mi sento di fare un altro appello, con il cuore, ai due candidati di centrodestra allo stato in campo per il ruolo di Presidente di Regione, ognuno dei quali si sente supportato dalla maggioranza dei nostri elettori: facciamo decidere loro! Certamente Adriana Poli Bortone è sempre stata una sostenitrice delle elezioni primarie. Proviamo a dedicare una giornata intera, quella di domenica 26 prossimo, ad una grande consultazione popolare realizzando seggi in maniera proporzionale in ciascuna provincia. Ce la possiamo fare anche in pochi giorni, perché su questo dibattito c'è grande attenzione e ci sarà quindi altrettanta partecipazione. Vediamoci subito, oggi stesso, per stabilire regole trasparenti e condivise, chi arriverà primo farà il candidato presidente e chi arriverà secondo farà il vicepresidente. Primarie aperte a tutti gli elettori pugliesi, vincolando però chi vuole votare alla sottoscrizione di un documento di valori e programmi in modo da escludere le possibili interferenze di elettori avversari. Salvo sbugiardarli subito dopo. Ognuno, ogni forza politica del centrodestra, deve dimostrare di voler vincere, come lo desidera Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale".

Il commissario regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, però, dice no alle primarie: “non ci sono i tempi, non c'è un regolamento, non c'è una condivisione. La nostra controproposta è che vengano su Adriana Poli Bortone, che è l'unica che può compattare il centrodestra. Soprattutto Fratelli d'Italia ha più di un motivo per ritornare sui propri passi e appoggiare, non Forza Italia, ma un candidato di FdI”.  (Mauro De Carlo)