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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Lorenzo Toma è morto in discoteca perché malato di cuore

Tragedia nella tragedia. E’ morto per accorrere al funerale del pronipote. Il ragazzo è il 18enne Lorenzo Toma che ha fatto parlare l’Italia intera per il decesso accaduto davanti alla discoteca Guendalina a Santa Cesarea Terme (Lecce), Qualcuno aveva ipotizzato che a causare il decesso fosse stata una pasticca di ecstasy cercando un parallelismo forzato con un altro giovane deceduto in discoteca ma a Riccione. Invece Lorenzo Toma era proprio un bravo ragazzo che in discoteca c’era andato soltanto per sano divertimento. Lui non cercava lo sballo da anfetamine. La conferma è stata fornita indirettamente dal medico legale che ha effettuato l’autopsia nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, così come ordinato dal magistrato.

Lorenzo è morto perché il suo cuore era malato. Il dott. Alberto Tortorella, incaricato dal sostituto procuratore presso il tribunale di Lecce Stefania Mininni, ha accertato, mediante l’esame autoptico, che Lorenzo era affetto da una cardiomiopatia ipertrofica e questo gli ha causato la morte improvvisa. All’autopsia era presente il cardiologo Claudio Perrone, in quanto consulente nominato dalla famiglia Toma.
La cardiomiopatia ipertrofica è una malattia che riduce la cavità del ventricolo sinistro del cuore, soprattutto in condizioni di particolare stress. Entro 60 giorni il medico legale comunicherà al magistrato anche gli esiti anche degli esami istologici e tossicologici.
Tanta gente ha partecipato ai funerali di Lorenzo. Assente però il prozio del ragazzo. Un’assenza dolorosa e commovente che ha elevato all’ennesima potenza lo strazio per la tragedia. La vittima è Cosimo Toma, 77 anni. L’auto su cui viaggiava, una Mercedes,  si è schiantata contro un muro a Maglie (Lecce) nella fretta di arrivare in tempo per il funerale di Lorenzo.

Cosimo Toma era un pensionato, un ex dipendente dell’Asl. Forse ha avuto un malore mentre era alla guida dell’autovettura. Il veicolo, senza più alcun controllo, è andata a sbattere contro i locali di una fioreria. Forse voleva andare lì per comprare dei fiori per il Lorenzo, ma la forte velocità ha sfondato il muro perimetrale del negozio. Il pensionato, che aveva perso la moglie lo scorso anno, è deceduto immediatamente nello schianto dell’autovettura a causa delle gravi ferite. Una tragedia nella tragedia. (Giancarlo Vincitorio)