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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Nuova udienza in India per i marò pugliesi Latorre e Girone

E’ stata fissata per il 26 agosto la nuova udienza della Corte Suprema indiana sul caso dei marò pugliesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Si tratta del ricorso italiano (Writ Petition Civil numero 236 del 2014) in cui si contesta la competenza della polizia Nia (la polizia antiterrorismo) a condurre le indagini e la giurisdizione dell'India. Per l’India Girone e Latorre sono accusati dell'uccisione di due pescatori nel febbraio 2012 quando erano addetti, su incarico del Governo italiano, della sicurezza antipirateria della nave mercantile italiano Enrica Lexie. 
Il 24 agosto, due giorni prima di quell’udienza, è atteso il verdetto del Tribunale Internazionale del Diritto del Mare (Itlos) di Amburgo sulla richiesta di misure provvisorie che consentano a Latorre di rimanere in Italia e a Girone di tornarci in attesa delle conclusioni di un arbitrato internazionale. Intanto la Corte Suprema indiana ha rafforzato la sicurezza dopo che un giudice ha ricevuto una email anonima in cui si minaccia di "far esplodere il tribunale". Lo riferisce oggi la tv Ndtv. Per precauzione l'accesso sarà vietato per un mese ai praticanti, stagisti e alle parti in causa che vogliono consultare i legali. Saranno inoltre rafforzati i controlli all'ingresso. All'inizio del mese il giudice Dipak Mishra, che aveva rifiutato un appello di un condannato a morte per le stragi di Mumbai del 1993, aveva ricevuto un messaggio con minacce di morte.

Da mesi i legali dei due marò e l'Italia chiedono che non sia l’antiterrorismo indiano ad occuparsi del caso e rivendicano la giusridizione italiana sulla vicenda che coinvolge i due fucilieri. E’ dal il 15 febbraio 2012 che i due marò pugliesi del battaglione San Marco sono in stato di arresto su ordine della magistratura indiana. Una vicenda internazionale che sembra infinita e che gli ultimi tre governi italiani succedutesi non sono ancora riusciti a risolvere.

Come si ricorderà è stato aperto il 10 agosto ad Amburgo, davanti al Tribunale Internazionale del Diritto del Mare, la discussione sulle richieste italiane in merito alla questione della Enrica Lexie e dei Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. L'Italia ha attivato il 26 giugno scorso la procedura di arbitrato internazionale.
In attesa dell'iter di costituzione della Corte arbitrale, l'Italia ha chiesto al Tribunale Internazionale che Salvatore Girone possa rientrare in Italia, che Massimiliano Latorre - attualmente in convalescenza a casa dopo il malore accusato in India - possa restarvi per tutto il tempo del procedimento arbitrale e che l'India cessi di esercitare qualunque tipo di giurisdizione sul caso, risalente ormai al febbraio del 2012.

Un processo iniziato già con le scintille tra India e Italia. L'ambasciatore italiano Francesco Azzarello fu molto duro nel suo intervento a quella prima udienza: "I marò – disse - non sono ancora stati incriminati di alcun reato dalla giustizia indiana. Ma l'India dimostra di disprezzare il giusto processo ritenendoli già colpevoli  con un atteggiamento che esemplifica al meglio l'impasse in cui oggi ci troviamo".

Particolare certamente non trascurabile è che Massimiliano Latorre e Salvatore Girone si dichiarano da sempre assolutamente innocenti. (Giancarlo Vincitorio)