Sono 1311 i migranti sbarcati a Taranto dopo il salvataggio compiuto in mare dalla nave "Fasan" della Marina Militare. Sono soprattutto di nazionalità siriana e dei paesi del centrafricana. Prevalgono gli uomini (1025) ma non mancano le donne (117) e i bambini ( 110). Il capitano di fregata Marco Bagni è il comandante della nave Fasan. E' lui a spiegare che “all’atto dell’imbarco è stato effettuato uno screening sanitario di tutti i recuperati e la situazione è sotto controllo. Tra di loro ci sono sette donne in stato di gravidanza e la situazione più toccante è stata quella di una donna magrebina che, colpita da una forte emorragia, ha rischiato di abortire, I naufraghi sono stati soccorsi in sei diverse operazioni in mare effettuate con la cooperazione di altre navi della Marina, come lo Sfinge ed alcune motovedette della Guardia Costiera”. Va aggiunto che la donna aggravata dalla emorragia è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Palermo. Altri interventi sanitari sono stati effettuati sul molo del porto tarantino dalla Croce rossa e dal personale medico. 

Va ricordato che questo nuova sbarco di profughi si aggiunge ad altri nove compiuti da inizio aprile nel porto pugliese. Soltanto cinque giorni un altro carico di 404 migranti fu trasportato a Taranto dalla nave Zeffiro della Marina Militare sempre nell'ambito della operazione di soccorso umanitario denominato “Mare Nostrum”.