Un giovane di 21 anni, Cristian Midio, è stato ammazzato a Bari, nel quartiere Carrassi, con quattro colpi di pistola di grosso calibro. Chi ha sparato ha avuto l'intenzione di uccide e lo spiega la traiettoria dei proiettili: hanno colpito il torace della vittima. Se si fosse trattato di un “avvertimento” l'assassino avrebbe mirato invece alle gambe. Midio è morto in ospedale, al policlinico, dove è stato trasportato e dove i chirurghi hanno tentato di salvargli la vita sottoponendolo ad un intervento chirurgico che si poneva il duplice obiettivo di estrargli i proiettili e bloccare l'emorragia. Un tentativo disperato dall'esito negativo a due ore dal ricovero.

Gli agenti della squadra mobile stanno svolgendo le indagini e al momento stanno visionando le immagini delle telecamere dalla zona per cercare intanto di capire se ad agire sia stato un solo uomo e un gruppo. Chi ha sparato aveva il volto coperto da un casco e pare fosse arrivato in zona utilizzando una moto.

L'agguato mortale è stato compiuto alle 19,30, cioè quando i negozi sono ancora aperti e le strade di quella zona erano molto trafficate. Pare che la vittima fosse in via Pellegrini e che quando si sia reso conto dell'arrivo di uno scooter con uno o due giovani a bordo abbia cercato la fuga andando dietro l'angolo, nella più grande via Giulio Petroni: è riuscito a rifugiandosi in una tabaccheria dove si è accasciato al suolo ed è stato poi soccorso. Midio era già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti per rapine e spaccio di droga.

L'omicidio di Midio è stato compiuto ad una settimana dall'assassinio di Giuseppe Sciannimanico, l'agente immobiliare di 28 anni ucciso in una via del vicino quartiere Japigia. Midio è stato ammazzato mentre da piazza Garibaldi sfilava la fiaccolata in memoria proprio di Sciannimanico. Una cerimonia alla quale hanno partecipato i genitori e la fidanzata di Sciannimanico, accompagnati dal sindaco di Bari, Decaro. Una manifestazione di popolo organizzata non solo per ricordare quell'omicidio ma soprattutto per chiedere più sicurezza nel capoluogo di regione. (Carmelo Molfetta)