Ergastolano evaso dall'ospedale: gigantesca la caccia all'uomo in Puglia
Sembra svanito nel nulla l'ergastolano Fabio Perrone che è riuscito a fuggire dall'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dopo aver disarmato e ferito gravemente un agente di polizia penitenziaria.
Il pluripregiudicato 42enne di Trepuzzi (nel Leccese) era stato portato ieri mattina in ospedale per una visita medica. impossessato dell'arma di un agente penitenziario di scorta e ha sparato, ferendo tre persone. Un'indagine del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) cerca di avere informazioni dettagliate sullo svolgimento dei fatti e di verificare eventuali negligenze. Per riuscire a fuggire l'ergastolano ha ferito tre persone. Ora lo cercano ovunque ma sino a questo momento ancora senza successo.
Perrone in ospedale doveva essere sottoposto ad una colonscopia. Non si trattava quindi di una visita d'urgenza perché pare fosse stata programmata da tempo. Ad accompagnarlo, oltre ai due agenti, c'era anche l'autista, insomma una regolamentare pattuglia composta da tre unità. Proprio come previsto per i trasferimenti di detenuti in regime di sicurezza come il 41bis.
Perrore, oltre per scontare la sua condanna al carcere a vita, è ora ricercato pure per ciò i tanti reati compiuto mettendo in atto la rocambolesca fuga: tentato omicidio, evasione, spari in luogo pubblico, rapina e porto abusivo di arma da fuoco. Centinaia di poliziotti e carabinieri lo cercano ovunque, giorno e notte. Al setacciato litorali, campagna, casolari e controlli rafforzati anche in porti e aeroporti. Vengono utilizzati anche unità cinofile ed elicotteri per cercarlo non solo nel Leccese e nel Brindisino ma in tutta la Puglia e nel resto dell'Italia. Perrone è definito un pregiudicato socialmente molto pericoloso.
E' Perrore l’assassino di Fatmir Makovic, il rom di 45 anni che fu ucciso a colpi di pistola, davanti al figlio 16enne (anche lui ferito nella spraratoria) in un bar di Trepuzzi il 29 marzo scorso a conclusione di una lite. (Carmelo Molfetta)
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