Romina Power è sconcertata dalle notizie sulla presunta scoperta del luogo in cui sarebbe stato occultato, 22 anni fa, il corpo di sua figlia Ylenia Carrisi. Romina era in America e non sapeva nulla, a quanto pare, delle indagini svolte di recente sul presunto omicidio di Ylenia e del clamore mediatico che ha suscitato in Italia questa vicenda. Ha saputo tutto quanto è arrivata in aeroporto a Roma. In una locandina e sui giornali c'era la notizia e la foto di sua figlia. E' stato a questo punto che, giunta in albergo, ha deciso di rivolgere un appello agli organi di informazione. Una lettera aperta il cui testo integrale è il seguente: «Cara stampa, torno in Italia per rimanere paralizzata davanti ad un'edicola. Ci sono tante disgrazie nel mondo quotidianamente, ma, consapevolmente speculare sul dolore altrui, lo trovo la più grande bassezza. Si dà per certo ciò che non lo è, pur di fare del becero sensazionalismo, pur di vendere e guadagnare qualche sporca moneta. Chi compila quelle »notizia« avrà pure una famiglia - avrà pure un po' di empatia, , come si fa a non avere più cuore? Un cuore per una famiglia che soffre da anni. Basta speculazioni! Basta attività! Una madre chiede, anzi impone, il silenzio stampa. Per mia figlia, la mia Ylenia Carrisi. Basta!».