Il ministro Delrio vuole salvare Ferrovie Sud Est con un piano industriale. Le cifre del disastro saranno consegnate in Procura
Dal 2006 al 2015 le Ferrovie Sud Est ha speso 83 milioni per l’esternalizzazione della contabilità, 116 milioni per quella dei sistemi informativi, 73 milioni per le consulenze e le spese legali. In dieci anni le Ferrovie Sud-Est hanno sperperato 272 milioni. Nel frattempo, dal 2004 al 2013, l’ex amministratore Luigi Fiorillo, noto avvocato tarantino, ha incassato 13,7 milioni di euro, comprese le 9 consulenze gli hanno fruttato 4,9 milioni. Complessivamente oggi sono 310 milioni debiti che gravano su questa società ormai vicina al fallimento se non verrà salvata da un intervento finanziario del Governo Renzi. Le cifre della catastrofe sono contenute nella relazione depositata dal commissario straordinario dell'azienda Andrea Viero al ministero delle Infrastrutture. Carte che il ministro Delrio ha già annunciato di consegnare alla Procura affinché siano accertate eventuali responsabilità penali.
Graziano Delrio fa sapere anche di voler salvare l'azienda. Su twitter infatti ha preannunciato che ci sarà ''presto il piano industriale''. Il ministro ricorda che nella società ci sono anche ''tanti lavoratori per bene'' e che nel frattempo “alle Ferrovie Sud Est sono già stati revocati incarichi e ridotti i costi''. Il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda si affretta a spiegare cosa vede nel bicchiere mezzo pieno della vicenda: "Le squallide notizie che leggiamo sulla situazione di Ferrovie Sud Est ne nascondono una positiva: finalmente – dice Zanda - c'è una politica che ha deciso di andare a fondo in vicende di malcostume e malaffare a danno dei cittadini. La decisione del governo e del ministro Delrio di fare piena luce su una vicenda evidentemente losca testimonia la volontà del governo di risollevare il Sud partendo dal settore chiave delle infrastrutture che possono non solo migliorare la qualità della vita dei cittadini ma sono anche strumento di accesso e scambio commerciale, nonché opportunità reale di uno slancio economico per le regioni più depresse d'Italia".
Ad evidenziare la scandalosa situazione dell'azienda c'era stato il presidente del Consiglio Matteo Renzi che, su twitter, aveva scritto: "sulla vicenda squallida di Ferrovie Sud Est andremo fino in fondo. Abbiamo commissariato. E faremo pulizia totale. Il Sud cambia verso".
Ferrovie Sud Est è un'azienda pubblica che incassa circa 150 milioni l'anno e ha 310 milioni di debiti. A spiegare subito che per questa azienda non ha colpe la Regione Puglia è stato Michele Emiliano che polemizza sempre più spesso con Renzi. “La società Sud Est è stata commissariata dal Governo su mia richiesta” ha scritto su Twitter il presidente della Regione. Emiliano ha aggiunto sul social che Fse “è un’azienda di proprietà del Governo non della Regione”. Come a dire sono vostre le colpe perché non avete saputo amministrare e controllare bene. (Rezarta Tahiraj)
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