Tragedia della follia a Taranto: due omicidi e un suicidio. Tutto a causa della gelosia
Ha strangolato la moglie al culmine dell’ennesima lite per gelosia, poi ha ammazzato il figlio ed infine si è suicidato. Una tragedia della follia è stata compiuta nel Tarantino, a Palagiano. Agghiaccianti i particolari del duplice omicidio e del suicidio. L’assassino è Luigi Alfarano, di 50 anni. E’ lui che ha sgrangolato la moglie, Federica De Luca, trent'anni, nell'appartamento in cui vivevano a Taranto. Dopo l’omicidio Alfarano ha preso con sé il figlioletto di soli 3 anni, Andrea, per andare in una villa in contrada Marzilotta, territorio di Palagiano. Nel trasferimento, oltre al figlio, ha portato una pistola. Proprio quest’arma è stata utilizzata dall’omicida per togliere la vita al bambino. Pochi istanti dopo ha rivolta la pistola verso sé e ha premuto il grilletto un’altra volta riuscendo anche a suicidarsi. Un proiettile diretto alla testa. Accanto al corpo nessun biglietto per spiegare le motivazioni di questa tragedia.
A dare l’allarme è stata la madre dell’assassino. Lui era un uomo tranquillo, con una vita normale, che però la gelosia ha stravolto per sempre annientato i suoi affetti e la sua esistenza. Un uomo stimato da tutti: è un medico impegnato tanto anche nel volontariato come ad esempio nell’Ant, associazione per l’assistenza a domicilio dei malati oncologici. Lui era coordinatore dell'Ant. I carabinieri sono stati allertati dalla madre dell'omicida con una telefonata. Per entrare in casa, in via Galera Montefusco, a Taranto, e fare i rilievi dell’omicidio sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che hanno forzato la porta d’ingresso. Un altro grave caso di femminicidio finito con l’assassinio di un bimbo e un suicidio. (R.T.)
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