Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Tentato femminicidio in provincia di Lecce: operaio rumeno dà fuoco alla moglie

Le ha dato fuoco. Voleva ucciderla. Era furioso il marito al culmine dell'ennesimo litigio violento con la consorte. L'ha bloccata a terra e ha cosparso il corpo di liquido infiammabile. Poi, nonostante la presenza dei figlioletti, ha dato fuoco alla moglie. La tragedia della follia e forse anche della gelosia si è compiuta a Tuglie, un piccolo paese del Leccese. I coniugi sono di nazionalità rumena. Entrambi risiedono da tempo nel paese salentino. I loro figli hanno uno e tre anni.

Nel pomeriggio, intorno alle 16.30, in via Cairoli sono state sentite urla disperate di dolore e di aiuto provenienti dall'alloggio abitato dalla famiglia rumena. Le hanno ascoltate anche i vicini di casa che, fortunatamente, hanno chiesto l'intervento dei carabinieri.
Quella coppia litigava spesso ma questa volta le urla di dolore erano più forti e lasciavano presagire qualcosa di terribile. Ciò che si poteva immaginare, come l'ennesima violenta discussione, questa volta, però, è diventato un tentato omicidio. L'operaio Edec Ionut Alexandru, di 24 anni, infatti, non si è limitato a picchiarla ma è andato oltre: la voleva uccidere. Ha afferrato un contenitore pieno di liquido infiammabile che ha svuotato addosso alla donna e le ha dato fuoco. Davanti alle fiamme il marito deve aver avuto un barlume di lucidità oppure si è impaurito nel vedere il disastro compiuto perché, pare, abbia tentato di spegnere il fuoco e di telefonare ai carabinieri. Importante sarà a questo punto la testimonianza della donna se riuscirà ad avere salva la vita.

Al momento la 24enne è ricoverata in gravi condizioni al reparto Grandi Ustionati dell'ospedale Antonio Perrino di Brindisi. E' stata trasportata a Brindisi, nel reparto d'eccellenza della sanità pubblica pugliese, mediante un'ambulanza del 118. I medici, dopo averle riscontrato ustioni vaste di 2° e 3° grado, si sono riservati la prognosi.

Ai militari la donna ha cercato in un primo momento di minimizzare l'accaduto e di non dare colpe al marito. L'uomo, che ha precedenti per furto ed altri reati contro il patrimonio, è in stato di fermo perché accusato di lesioni gravi. Ora è rinchiuso nel carcere di Lecce. Sul grave episodio indagano i carabinieri della stazione di Sannicola, che hanno già raccolto le testimonianze dei vicini, e i loro colleghi della Compagnia di Gallipoli. (Carmelo Molfetta)